Blog
9 febbraio in piazza per lavoro e i diritti di tutti
Mobilitazione unitaria di Cgil Cisl Uil. Dal Trentino verranno organizzati alcuni pullman
Lavoro, diritti, giustizia sociale. E’ in queste direzioni che deve muoversi il cambiamento del Paese. Ed è con queste ragioni che sabato 9 febbraio Cgil Cisl Uil scendono in piazza a Roma in una grande manifestazione nazionale. I sindacati scelgono la mobilitazione per riaffermare con forza le priorità del Paese. Si parte dalla piattaforma unitaria che contiene le proposte per cambiare le scelte dell’Esecutivo e per aprire un confronto serio e di merito. Confronto che non c’è stato con l’ultima legge di bilancio e che continua a non esserci su temi chiave quali gli investimenti per lo sviluppo e per il lavoro, l’equità fiscale, il contrasto vero e non assistenzialistico alla povertà, le pensioni.
A Roma arriverà anche una delegazione di lavoratori, pensionati e cittadini trentini. Sono già stati organizzati alcuni pullman. Si parte da Trento, parcheggio Zuffo alle 24.00 ed è prevista una fermata a Rovereto, parcheggio autostrada alle 00.30. Il corteo partirà da piazza della Repubblica alle 9.00 per arrivare in Piazza del Popolo alle 11.30 circa.
La manifestazione è stata indetta dopo un percorso di confronto sui territori, assemblee con i lavoratori e i pensionati, attivi dei delegati dove sono stati messi a fuoco i limiti delle scelte politiche del governo in tema di economia e lavoro, ma anche di diritti e solidarietà. Temi raccolti nella piattaforma unitaria presentata a dicembre anche al presidente del consiglio Giuseppe Conte, che aveva assicurato continuità al confronto. Così, però, non è stato.
Cgil, Cisl e Uil ribadiscono che la legge di bilancio votata dal Parlamento “ha lasciato irrisolte molte questioni fondamentali per lo sviluppo del Paese, a partire dai temi del lavoro, delle pensioni, del fisco, degli investimenti per le infrastrutture, delle politiche per i giovani, per le donne e per il Mezzogiorno. Temi sui quali Cgil, Cisl e Uil hanno avanzato indicazioni e proposte credibili e realizzabili che non hanno trovato riscontro nella legge di stabilità avanzata dal Governo”.
Per partecipare alla manifestazione partendo da Trento o Rovereto si può scrivere a roma9febbraio@cgil.tn.it, uiltrento@uiltn.it o roma9febbraio@cisltn.it.
Trento, 29 gennaio 2019
Scarica il pdf: 20190129_unitario9febbraio
“Huc pauci vestris adnavimus oris. Quod genus hoc hominum? Quaeve hunc tam barbara morem permittit patria? Hospitio prohibemur harenae;
bella cient primaque vetant consistere terra.
Si genus humanum et mortalia temnitis arma,
at sperate deos memores fandi atque nefandi.”
In pochi a nuoto arrivammo qui sulle vostre spiagge.
Ma che razza di uomini è questa? Quale patria permette un costume così barbaro, che ci nega perfino l’ospitalità della sabbia; che ci dichiara guerra e ci vieta di posarci sulla vicina terra.
Se non nel genere umano e nella fraternità tra le braccia mortali, credete almeno negli Dei, memori del giusto e dell’ingiusto.
[Virgilio, Eneide, Libro I 538-543]
Trentino Trasporti. Assunzioni e rientri bloccati senza giustificazione
Comunicato Stampa Uil Trasporti del Trentino 28/01/2019
Ad oggi si susseguono i casi di autisti che, in fase di assunzione o al termine di una lunga malattia, di fatto sono idonei alla guida ma, a causa di un macchinoso sistema burocratico malfunzionante, sono impossibilitati ad effettuare le visite mediche presso l’Unità Sanitaria Territoriale di Verona previste per ogni nuovo assunto o per i dipendenti che superano i due mesi consecutivi di malattia. Per ottenere l’eventuale idoneità alla guida, infatti, bisogna rivolgersi alla suddetta Unità Sanitaria, ma l’azienda non sta provvedendo alla prenotazione delle visite denunciando un presunto problema tecnico a Verona, problema che, a detta dell’Unità Sanitaria da noi contattata, non risulta almeno dal 7 gennaio 2019. In questo modo all’autista interessato non resta che rimanere in sospeso, se non ancora assunto, o continuare la malattia come alternativa al “bruciarsi” le ferie, se reduce da un’indisposizione. Segnaliamo anche che quella delle “ferie d’ufficio” al momento del rientro dalla malattia era già una prassi consolidata – ora esasperata – che non condividiamo affatto. Non serve dire che l’indignazione è alle stelle e che ci aspettiamo un celere provvedimento a seguito di questa nostra denuncia. Ne va della dignità dei lavoratori.
Il segretario generale Uiltrasporti del Trentino
Nicola Petrolli
Scarica il pdf: Indignazione COM 280119