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16 Lug
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Timori di chiusura per la Tessil 4 Giovedì l’incontro con i sindacati: la coincidenza di date fa supporre che l’azienda voglia abbandonare l’attività

10 luglio 2018 – Trentino, Corriere del Trentino

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16 Lug
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Assistenza odontoiatrica, critiche all’Icef Il Tavolo di controllo: la legge funziona, ma il sistema di calcolo del reddito penalizza alcune famiglie

10 luglio 2018 – Trentino

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16 Lug
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Olimpiadi 2026, lettera aperta per la candidatura di Cortina

10 luglio 2018 – Trentino, Corriere del Trentino

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10 Lug
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Ateneo autoreferenziale: lavoratori nel cda

07 luglio 2018 – Corriere del Trentino

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Aquaspace
10 Lug
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Solidarietà alle maestranze Aquaspace e Tessil4 dal Direttivo UIL Trentino

Comunicato Stampa UIL Trentino 6 luglio 2018

Solidarietà alle maestranze Aquaspace e Tessil4 dal Direttivo UIL Trentino

Il Consiglio Confederale della UIL del Trentino, riunito a Trento il 6 luglio 2018, in merito alla spinosa vicenda Aquaspace – Tessil4, ha appreso dagli organi di stampa dell’esito negativo del ricorso in Cassazione dell’azienda, volto al dissequestro dell’impianto di depurazione di Rovereto.
Il Sindacato e le maestranze che, al pari dell’azienda, speravano in una svolta positiva esprimono ora grande preoccupazione e temono per le ripercussioni occupazionali che potrebbero portare, a fine settembre, in riferimento a quanto annunciato più volte dal patron Giulio Bonazzi, alla drammatica chiusura dei due impianti, lasciando senza lavoro, anche a fronte dei già avvenuti 4 licenziamenti, in una situazione particolarmente pesante, quasi un’ottantina di dipendenti.
Anche perché per ora siamo in presenza, da parte della proprietà, della annunciata mancata previsione di trasferimenti del personale in forza a Rovereto o Cares, verso gli altri stabilimenti del gruppo dell’imprenditore.
La UIL auspica quindi l’apertura di un tavolo di crisi quadrilaterale (azienda, lavoratori, enti locali e Provincia) in cui si arrivi alla riconnessione di relazioni industriali normali e dove ognuno degli attori in campo possa trovare reciproca soddisfazione alle proprie aspettative future.
In tutta questa drammatica situazione, per il momento, hanno iniziato a pagare i lavoratori, le lavoratrici e le loro famiglie che, di fatto, sono meri spettatori e soggetti passivi che subiscono le conseguenze di uno scontro azienda-istituzioni in cui il loro ruolo ed azione specifici sono pressoché ininfluenti rispetto al triste destino paventato dall’impresa.
L’espressione politica più importante della UIL del Trentino, il suo Consiglio Confederale Regionale, dà mandato quindi alla Segreteria Confederale di attivare tutti i canali istituzionali e politici possibili, nonché un’interlocuzione con Confindustria, per riportare al centro dell’attenzione generale la suddetta vicenda.
Esprime inoltre la massima solidarietà ai lavoratori, alle lavoratrici ed alle loro famiglie, che già hanno perso il lavoro ed a quelli che stanno vivendo l’incubo di un sempre più vicino, si spera fino all’ultimo evitabile, licenziamento.

Segretario Generale
Uil Trentino
W.Alotti

Scarica il pdf: com stampa Consiglio conf.le Regionale Aquaspace

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09 Lug
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Pd e Patt su Rossi, Upt pronta a rompere

06 luglio 2018 – Trentino, Corriere del Trentino

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09 Lug
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Profughi, incontro sindacati-Questore sui permessi

06 luglio 2018 – Trentino, Corriere del Trentino

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09 Lug
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Permessi di soggiorno, confronto sindacati – questore A lavoro per alleviare il problema dei ritardi

Permessi di soggiorno, confronto sindacati – questore A lavoro per alleviare il problema dei ritardi

I tempi lunghi per il rinnovo del permesso di soggiorno sono stati oggi al centro di un confronto tra il questore Massimo D’Ambrosio e i segretari di Cgil Cisl Uil del Trentino, Franco Ianeselli, Milena Sega e Walter Alotti, affiancati dai referenti per l’immigrazione delle tre sigle, Assou El Barji, Abdelali Ettahiri e Qabil Abdelkhalik. L’incontro era stato chiesto dalle organizzazioni sindacali per portare all’attenzione del questore la situazione di grave difficoltà in cui si trovano molte famiglie, giovani studenti, lavoratori e anche imprese, ma anche per cercare di individuare possibili soluzioni a questo problema.
“Siamo consapevoli che non è facile trovare risposte immediate – ammettono Cgil Cisl Uil del Trentino -, ma siamo allo stesso modo consapevoli che la situazione di grave disagio di queste persone deve ricevere l’attenzione che merita. Abbiamo trovato nel signor Questore ascolto e comprensione delle difficoltà. Come era immaginabile gran parte dei ritardi è determinata dalla carenza di organico su Trento e abbiamo chiesto che su questo fronte si agisca per arrivare ad un potenziamento delle risorse umane disponibili, ma siamo consci che non sarà in tempi sufficientemente brevi”.
Proprio per questa ragione, insieme alla necessità di rafforzare gli organici, sindacati e questura hanno condiviso di individuare un insieme di buone pratiche, da mettere in atto, anche con il coinvolgimento di Cinformi, per alleviare almeno in parte il problema. In particolare si è deciso di agire sul fronte dell’informazione rivolta ai richiedenti perché si riducano al minimo le carenze di documentazione necessaria alla richiesta del rinnovo; allo stesso tempo di definire con la maggiore puntualità possibile le pratiche urgenti e indifferibili.
Sul problema del permesso per gli studenti universitari, inoltre, la Questura ha confermato di aver già messo in atto alcuni interventi accelerando i rilasci.
“Il confronto è stato positivo perché ha posto in evidenza un problema pesante per molte famiglie di immigrati. Adesso speriamo che si individuino delle soluzioni per dare risposte efficaci. Per quanto ci riguarda abbiamo rappresentato il disagio di questi cittadini e continueremo a tenere alta la guardia”, concludono dai sindacati.

Trento, 5 luglio 2018

Alotti Walter
Segretario Generale
Uil del Trentino
+39 360 692744

Scarica il pdf: permessi soggiorno COM 05072018

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05 Lug
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Università di Trento: si revisioni lo Statuto e si coinvolga il personale, i ricercatori e gli studenti nella “governance”.

Università di Trento: si revisioni lo Statuto e si coinvolga il personale, i ricercatori e gli studenti nella “governance”.

4/7/2018

Si prova timore, ed una certa soggezione, ad intervenire  commentando l’inchiesta giudiziaria, peraltro in pieno svolgimento e sviluppo, abbattutasi sull’Università di Trento: vicenda che avrà comunque un suo corso e rispetto al merito della quale non si può fare altro che attendere gli esiti della  Magistratura.
Certo: non possiamo non esprimere anche delusione ed imbarazzo nel vedere andare in crisi e subire una perdita di credibilità importante, dopo il  mondo della cooperazione provinciale e del credito locale, anche l’Università di Trento, uno dei fiori all’occhiello della nostra autonomia e, come hanno affermato  diversi osservatori, uno dei motori più efficaci e propulsivo dello sviluppo del Trentino e della sua possibile avanzata “sprovincializzazione”.
E’ su questo aspetto, più politico, che intendiamo brevemente soffermarci per  aggiungere un altro elemento alle analisi e osservazioni che pochi commentatori finora si sono azzardati a fare.
L’elemento su cui la Uil vuole puntare l’attenzione è la evidente “autoreferenzialità” del mondo accademico trentino: una certa supponenza nel porsi nei confronti della società civile, accompagnata da un coinvolgimento ed una  forte reciproca accondiscendenza con la politica trentina. Una “sindrome da primi della classe”, che ha probabilmente comportato il venir meno del rispetto delle regole generali dell’amministrazione e della gestione dell’ateneo trentino.

Le risorse bene o male c’erano e ci sono, si trattava e si tratta solo di saltare tutta una serie di lacci e lacciuoli, burocratici ed amministrativi, che l’Università di Trento, prendendo a modello l’Università della California (su consiglio del 2010 del sempiterno professor Cipolletta), poteva benissimo evitare e superare, anche proprio in virtù di quella “autonomia” che la politica aveva “comprato” dallo Stato. Un’autonomia che, non si può negare, ha peraltro portato il nostro ateneo, meritatamente, in cima alle graduatorie: italiane ed europee.

Nei giorni scorsi i sindacati confederali CGIL,CISL e UIL dell’Università hanno scritto al Magnifico Rettore chiedendo l’inserimento dei rappresentanti dei lavoratori e di quelli dei ricercatori negli organi di governo dell’Università di Trento, al pari di quanto accade in tutti gli altri istituti universitari statali. Ciò a Trento non è più previsto dallo Statuto e dal Regolamento generale in vigore dal 2012, anno dell’ assunzione del nuovo ruolo  giuridico e di governo della Provincia Autonoma nell’Ateneo trentino.
La “Consulta del personale”, dove si sono relegate le rappresentanze del personale Tecnico e Amministrativo ha man mano perso importanza, marcando una tale lontananza dalle stanze del potere, tanto da non essere stata più nemmeno rinnovata. Probabilmente proprio anche il malessere del personale e lo scollamento tra componente accademica ed amministrativa, anzi l’esclusione di questo soggetto dalla “governance”, è stata concausa del clima che ha portato alla segnalazione, fuori dal mondo accademico, di metodi e informazioni su comportamenti unilaterali, a rischio di illegittimità e  appunto, autoreferenziali nell’amministrazione e gestione spicciola dell’Ateneo.

È necessario, quindi, in vista della formazione e nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e della revisione dello Statuto e Regolamento generale, proprio a bufera giudiziaria in corso e, fra l’altro, con la ventilata ipotesi di passaggio anche del personale Tecnico e Amministrativo dell’Università nei ruoli della Provincia Autonoma di Trento, sia tempestivamente disposto il reintegro delle rappresentanze dei lavoratori, come quello degli studenti, negli organismi di governo dell’Ateneo. Questa la richiesta, a gran voce (anche se forse unica voce nel deserto), della UIL del Trentino.
Una richiesta legittima, forse utile anche a cercare di eliminare quell’opacità che l’autoreferenzialità del mondo accademico e della politica autonomistica trentini hanno creato e di cui probabilmente ora l’Università di Trento paga pegno.
Segretario Generale
Uil Trentino
W.Alotti

Scarica il pdf: Università Trento

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04 Lug
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Permessi di soggiorno in ritardo Incontro fra questore e sindacati D’Ambrosio: «Problema di organico».

04 luglio 2018 – Corriere del Trentino

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