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Disoccupati Niente di fatto al comitato Inps

2 febbraio 2017 – Corriere del Trentino (altro…)

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EDILIZIA PUBBLICA: Bene l’accelerazione sulle assegnazioni dei cosiddetti “alloggi di risulta”, ora si definisca e si avvii un “nuovo piano decennale” e si preveda un incremento delle risorse finanziarie per il comparto.

Comunicato stampa UIL TRENTINO del 1/2/2017

EDILIZIA PUBBLICA:

Bene l’accelerazione sulle assegnazioni dei cosiddetti “alloggi di risulta”, ora si definisca e si avvii un “nuovo piano decennale” e si preveda un incremento delle risorse finanziarie per il comparto.

 

A margine delle dichiarazioni espresse e dei dati forniti dall’Assessore all’Edilizia pubblica Daldoss in Consiglio provinciale, la UIL del Trentino chiede la prosecuzione dell’operazione di manutenzione e rimessa in circolo nel tempo minore possibile dei cosiddetti “alloggi di risulta”, con le nuove modalità a costi ridotti previste dalla direttiva 2014 “Fare di più con meno” , che ha permesso triplicare le riassegnazioni degli alloggi a canone sociale negli ultimi anni.

Questa dell’incremento delle assegnazioni di alloggi dal 2014 al 2016, assieme a quanto affermato dal Presidente Itea Ghirardini circa il rimpatrio di lavoratori stranieri rimasti disoccupati in Trentino, le ragioni del positivo lieve calo di domande ITEA registrato nell’ultima scadenza del 30 novembre scorso, soprattutto a Trento e Rovereto.

Il Sindacato UIL ricorda comunque il fenomeno dei tanti alloggi privati sfitti a Trento, dell’aumento degli sfratti per morosità denunciato anche dalla Corte d’Appello di Trento, sabato scorso, all’inaugurazione dell’anno giudiziario e del gravoso incremento del costo dei canoni d’affitto del settore privato: +6,3% nel 2016. Chiede quindi a gran voce che fine abbia fatto l’annunciato Regolamento di attuazione per il 2017 del “Fondo di Garanzia per l’affitto”, lo strumento da sperimentare per tentare di rimettere sul mercato i tanti alloggi sfitti dei locatori privati e provare a calmierare il mercato, allargando l’offerta di alloggi.

Nelle sue dichiarazione l’Assessore ha anche annunciato il decollo di un imprecisato “Piano decennale di edilizia sociale”, del quale il Sindacato chiede perlomeno una informativa dettagliata delle proiezioni di alloggi nuovi, di risulta o ristrutturati, sociali o a canone moderato e concordato, che si programmerà mettere a disposizione delle famiglie e, soprattutto, dell’incremento delle risorse finanziarie che la Giunta , si spera nella manovra di assestamento di bilancio 2017, stanzierà a tale scopo.

La UIL domanda pure all’Assessore Daldoss dell’avvio anche in Trentino del modello “Bausparen”, il risparmio casa collegato al capitale maturato dagli aderenti nella previdenza complementare, Laborfonds, sollecitato da tempo dai sindacati trentini, che permetterebbe l’ottenimento di favorevoli mutui a tasso zero per l’acquisto o la ristrutturazione della casa.

Ancora, in riferimento al mercato privato dell’affitto, la UIL ed UNIAT, l’associazione inquilini di propria emanazione, segnalano finalmente l’attivazione, intanto del Comune di Trento, e subito dopo auspicabilmente degli altri Municipi delle altre città ad alta densità abitativa trentine, del percorso di rinnovo (fermi al 2003), urgente, anche dei “patti in deroga”, previsti già dalla Legge dell’equo canone, fra associazioni dei proprietari e degli inquilini, interessanti per la possibile moderazione dei canoni d’affitto e per le diverse   agevolazioni fiscali (cedolare secca) che ne possono derivare ad inquilini e proprietari.

Il Segretario Generale

UIL del Trentino

Walter Alotti

Scarica il pdf: Piano Casa COM10217

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Pulizie A22, riassunti i 16 addetti

1 febbraio 2017 –  Trentino (altro…)

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Sciopero telefonia. In 350 protestano

1 febbraio 2017 –  Trentino, Corriere del Trentino (altro…)

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Il comitato provinciale «Inps, nulla è chiarito Lamentele legittime»

31 gennaio 2017 –  Corriere del Trentino (altro…)

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Energia. L’intervista a Walter Alotti (Uil): «Una regia unica consentirebbe più stabilità»

31 gennaio 2017 –  Corriere del Trentino (altro…)

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31 Gen
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LAMPEDUSA 2.2.2017 INIZIATIVA UIL “PER UNA MARE DI PACE E LAVORO”

LAMPEDUSA 2.2.2017 INIZIATIVA UIL “PER UNA MARE DI PACE E LAVORO”

Lampedusa

Per il mondo del lavoro e per quello sindacale sarà un vero e proprio evento. Per la prima volta, a Lampedusa, l’isola simbolo, nel mondo, della questione immigrazione, si incontreranno leader sindacali e religiosi per dare vita al 1° Meeting internazionale “Per un mare di pace e lavoro”. “I sindacati – ha detto il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo – sono importanti forze sociali di massa: non possiamo esimerci, dunque, dall’offrire un nostro contributo per affrontare il tema dell’immigrazione, anche nell’ottica del lavoro. Questo è possibile, però, se si creano le condizioni per operare in sinergia e nella logica della cooperazione. Abbiamo delle idee e qualche progetto – ha proseguito Barbagallo – che vogliamo realizzare condividendoli con gli altri sindacati dell’area del Mediterraneo e con rappresentanti delle religioni. Saremo, dunque, a Lampedusa non solo per un atto di testimonianza e di solidarietà, ma anche per assumerci, tutti insieme, un impegno”. L’evento, al quale sarà presente l’intero Esecutivo nazionale della UIL, vedrà la partecipazione del Segretario Generale UIL, Carmelo Barbagallo; del Sindaco di Lampedusa, Giuseppina Maria Nicolini; Kamal Abbas (Coordinatore CTUWS – Egitto); Hassine Abbassi (UGTT Tunisia – Premio Nobel “Quartetto per la Pace nel 2015”); Husain Foqahaa (Segretariato Generale PGFTU – Palestina); Rachid Malaoui (Segretario Generale CGATA – Algeria); Uri Metuki (Responsabile settore giovani Histadrut – Israele); Saida Oueld Aziz (Responsabile immigrazione UMT – Marocco); Nermin Sharif (Segretario Generale GFTUL – Libia); Nourredine Taboubi (Segretario Generale UGTT Tunisia); Kheit Abdelhafid (Imam di Catania); Oreste Bisazza Terracini (Vice Presidente ass.ne mondiale giuristi ebrei); Noemi Di Segni (Pres.ssa UCEI); Riccardo Di Segni (Rabbino capo comunità di Roma); Ruth Dureghello (Pres.ssa comunità ebraica di Roma); Izzeddin Elzir (Pres. UCOII); Losan Gompo (Monaco tradizione Buddista Tibetana); Don CarmeloLa Magra (Parroco Lampedusa); Ernesto Olivero (Fondatore Sermig); Luca Visentini (Segretario Generale CES). Sono previsti, inoltre, l’intervento del Sottosegretario di Stato per l’Interno, Sen. Domenico Manzione, e le testimonianze di coloro che sono in prima linea nell’opera di accoglienza degli immigrati in arrivo: il Tenente di vascello Paolo Monaco e il dottor Pietro Bartolo, medico di Lampedusa e protagonista tra gli altri del film documentario Fuocoammare, candidato agli Oscar 2017.

Scarica il pdf: ComStLamp2feb17

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30 Gen
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La Uil: «Liste d’attesa la Provincia assuma giovani laureati»

30 gennaio 2017 –  Trentino (altro…)

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30 Gen
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Liste d’attesa – la UIL chiede “l’arruolamento” di nuovi giovani medici e “l’allargamento” delle fasce orarie servizio pubblico.

Comunicato stampa UIL del Trentino 29 gennaio 2017

Liste d’attesa – la UIL chiede “l’arruolamento” di nuovi giovani medici e “l’allargamento” delle fasce orarie servizio pubblico.

 

Riguardo alla problematica delle liste d’attesa la UIL rilancia una proposta forte indirizzata anche da diversi operatori e studiosi del settore al Servizio sanitario nazionale (proposta rivoluzionaria a nostro modesto parere): assumere a tempo pieno i giovani laureati italiani in medicina ed eliminare per loro la possibilità dell’«intramoenia» (la possibilità cioè per i medici ospedalieri di esercitare la professione nei locali pubblici), evitandone così la fuga verso l’estero, fenomeno in costante aumento.

Una simile impostazione darebbe la possibilità di eliminare le liste d’attesa, allargando quantomeno — storica richiesta della Uil anche in Trentino — le fasce orarie di fruizione delle visite specialistiche e della diagnostica. Uno scenario che l’assessorato alla Salute del Trentino, a prescindere dal nome dell’assessore in carica, rifiuta da anni di sperimentare, anche solo parzialmente, aprendo magari i servizi al sabato o in orari serali.

Un provvedimento fuori dai canoni. Il cambio di registro operativo e di filosofia organizzativa che vorremmo e ci dovremmo aspettare in una Provincia autonoma. Il nostro territorio potrebbe gestire una delega con buone risorse, ma ricorre purtroppo spesso a modalità gestionali dal mero obiettivo della riduzione dei costi strutturali del sistema o «della produzione di risparmi per il servizio sanitario provinciale», come recita burocraticamente la relazione che accompagna la grigia delibera relativa alla «nuova macro organizzazione dell’Azienda sanitaria provinciale».

Occorrono quindi capacità di visione e strategie nuove, nella sanità come in tutti gli altri settori dell’amministrazione provinciale, utili a migliorare il servizio ai cittadini e a valorizzare veramente le nostre prerogative autonomistiche, per far sì che non siano bersaglio ma piuttosto esempio virtuoso di sviluppo e modello di governo da emulare, anche fuori dai nostri confini.

 

Walter Alotti

Segretario Generale UIL del Trentino

Scarica il pdf: liste di attesa COM 290117

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Azione 19
30 Gen
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Lavori socialmente utili: Olivi vigili sull’effettiva realizzazione degli interventi in tutte le realtà comunali. La burocrazia non freni le politiche sociali e quelle attive del lavoro.

Lavori socialmente utili: Olivi vigili sull’effettiva realizzazione degli interventi in tutte le realtà comunali. La burocrazia non freni le politiche sociali e quelle attive del lavoro.

Bene per le 1330 opportunità’ di lavoro socialmente utile (Intervento o Azione 19) messe a disposizione, su proposta della Commissione provinciale per l’Impiego, anche per il 2017. Occasioni di lavoro finanziate per gran parte del loro costo, ma non totalmente però, dalla Provincia Autonoma. E la UIL chiede all’Assessore al lavoro Olivi di verificare e vigilare che queste disponibilità si concretizzano effettivamente nelle realtà locali dove dovrebbero essere realizzate: Comuni, Comunità di Valle ed Aziende Pubbliche Servizi alle Persone, le Case di Riposo, per capirsi.

Sono di questi giorni infatti le preoccupazioni sollevate da diversi amministratori locali, soprattutto delle piccole realtà, riguardo alle discussioni con i loro tecnici amministrativi sulle modalità’ di imputazione a bilancio del costo residuale di queste iniziative di promozione del lavoro sociale da parte appunto delle istituzioni locali.

In più’ di un occasione, già nel 2016, ma anche quest’anno si è aperta spesso una diatriba sulla considerazione del residuo di questa spesa, che rimane a carico degli enti locali, come spesa straordinaria o di investimento (sul patrimonio quindi) e non piuttosto come spesa corrente, con gravi ripercussioni, in questo caso, contabili e finanziarie, dati i limiti e la rigidità della finanza pubblica, su i rendiconti finanziari e sulle agibilità politiche e strategiche dei Comuni trentini.

Si rischierebbe così di vanificare percorsi ed iniziative promosse dalla stessa Provincia Autonoma e dagli altri Enti Locali, molto utili in situazioni di emergenza occupazionale e sociale localizzate sul territorio, solo per un difetto di comunicazione fra amministrazioni ed amministratori, o ancora peggio, per una mera diversa interpretazione contabile di stesse azioni amministrative, da parte di Enti o addirittura di diversi Dipartimenti provinciali dipendenti dalla stessa Provincia Autonoma che sovrintende sia al sistema della finanza pubblica che alle politiche del lavoro e dello sviluppo economico e sociale del nostro territorio. Non possiamo permettercelo!

 

Walter Alotti

Segretario Generale UIL del Trentino

Scarica il pdf: Azione 19 COM 280117

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