30 gennaio 2017 –  Trentino

La Uil: «Liste d’attesa, la Provincia assuma giovani laureati»

Assumere a tempo pieno i giovani laureati italiani in medicina ed eliminare per loro la possibilità dell’«intramoenia» (la possibilità per i medici ospedalieri di esercitare la professione nei locali pubblici), evitandone così la fuga verso l’estero, fenomeno in costante aumento. È la proposta che fa la Uil per ridurre le liste d’attesa.

«Questa impostazione spiega il segretario della Uil Walter Alotti darebbe la possibilità di eliminare le liste d’attesa, allargando quantomeno storica richiesta della Uil anche in Trentinole fasce orarie di fruizione delle visite specialistiche e della diagnostica. Uno scenario che l’assessorato provinciale alla salute, a prescindere dal nome dell’assessore in carica, rifiuta da anni di sperimentare, anche solo parzialmente, aprendo magari i servizi al sabato o in orari serali».

Per Alotti si tratta del «cambio di registro operativo e di filosofia organizzativa che vorremmo e ci dovremmo aspettare in una Provincia autonoma». «Il nostro territorio potrebbe gestire una delega con buone risorse, ma ricorre purtroppo spesso a modalità gestionali dal mero obiettivo della riduzione dei costi strutturali del sistema o della “produzione di risparmi per il servizio sanitario provinciale”, come recita burocraticamente la relazione che accompagna la delibera sulla nuova macro organizzazione dell’Azienda sanitaria».

Per la Uil «occorrono capacità di visione e strategie nuove, nella sanità come in tutti gli altri settori dell’amministrazione provinciale, utili a migliorare il servizio ai cittadini e a valorizzare veramente le nostre prerogative autonomistiche, per far sì che non siano bersaglio ma piuttosto esempio virtuoso di sviluppo e modello di governo da emulare, anche fuori dai nostri confini».

Scarica il pdf: liste di attesa ART 300117