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Rovereto. Al centro lo sviluppo industriale e il tema dei salari.
Confronto tra Cgil Cisl Uil e Officina Comune. I sindacati mettono l’accento sull’importanza del dialogo sociale
Un incontro informale per confrontarsi e discutere insieme su alcune traiettorie di sviluppo della città di Rovereto. E’ con questo spirito che ieri sera Cgil Cisl Uil hanno accolto l’invito della lista civica Officina Comune. All’incontro hanno preso parte i segretari generali di Cgil e Uil, Andrea Grosselli e Michele Bezzi, e Matteo Salvetti, segretario generale Feneal per la Uil, il candidato sindaco Michele Dorigotti e altri esponenti della lista.
Circa due ore di discussione in cui si è parlato di sviluppo industriale, lavoro povero e appalti. Dal canto loro i sindacati hanno ribadito la centralità dell’industria per un modello di sviluppo economico e sociale equilibrato per la comunità di Rovereto. “Abbiamo sottolineato, trovando condivisione, che un’industria forte e innovativa è un punto di forza importante per tutto il tessuto economico, anche per il terziario sia nei servizi, che possono qualificare l’offerta, sia per il commercio che gode di ricadute positive se si alza il potere d’acquisto delle famiglie. Quindi abbiamo chiesto piena disponibilità all’amministrazione di domani di sostenere i presidi industriali attuali come Manifattura domani e Meccatronica”.
Un tema che si lega a filo doppio con la questione retributiva. “E’ indubbio che i settori a maggiore produttività come l’industria offrono condizioni retributive migliori e fanno da volano anche per gli altri comparti, stimolando la domanda interna”.
Lavoro povero e appalti è stato dunque l’ultimo argomento trattato. “Si possono trovare spazi, all’interno della contrattazione collettiva, per migliorare le condizioni retributive di chi opera in appalto, applicando i contratti collettivi che offrono condizioni migliori e maggiormente rispondenti al potere d’acquisto reale del contesto roveretano”.
All’interno di questi argomenti nel confronto con gli esponenti di Officina Comune sono stati affrontati anche temi come quelli della sicurezza sul lavoro, della piena integrazione dei migranti, del ruolo della scuola, del protagonismo dei giovani e della conciliazione tempi di vita e lavoro per favorire l’occupazione femminile.
I rappresentanti di Cgil Cisl Uil hanno concluso sottolineando la piena disponibilità al confronto, nella consapevolezza che il dialogo sociale tra amministrazioni pubbliche, sindacati e associazioni imprenditoriali è il metodo più efficace per costruire soluzioni condivise nell’interesse dell’intera collettività.
Trento, 8 maggio 2024

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE NELLA SCUOLA
LUNEDÌ 13 MAGGIO 2024
AULA MAGNA ITE “A. TAMBOSI” VIA BRIGATA ACQUI, 19, TRENTO
8.45 Accoglienza;
9.00 Saluto della Presidente IRASE TAAS Elina Massimo;
9.15 Live Poll: “L’Intelligenza Artificiale a scuola e nella didattica” a cura di Armando Cima (Docente, consulente e Business Coach); 9.30 “L’Intelligenza Artificiale nella scuola tra nuova mission e questioni contrattuali” di Giuseppe D’Aprile;
10.00 “L’Intelligenza Artificiale nella scuola tra innovazione metodologica e nuovi linguaggi” di Massimo di Menna;
10.45 Pausa caffè;
11.00 “L’intelligenza artificiale nella scuola: pratica e strumenti” di Daniele Agostini;
13.00 Pausa pranzo;
14.30 “L’intelligenza artificiale nella scuola: pratica e strumenti” di Daniele Agostini;
15.30 “Dalla teoria alla pratica: l’intelligenza artificiale nella didattica quotidiana” di Leonardo De Caro, professore di Scuola secondaria di I grado
16.15 Live Poll: “I.A. a scuola e nella didattica: come vorrei passare all’azione” a cura di Armando Cima;
16.30 Discussione.
Scarica il pdf: intelligenza artificiale scuola (1)

Commissione per l’impiego. “Garantire subito nuove assunzioni ad Agenzia del Lavoro”. Nella riunione di oggi designati i rappresentanti di sindacati e imprenditori in cda di Agenzia. Confermato alla presidenza il prof. Salomone. Cgil Cisl Uil rinnovano la richiesta di potenziamento degli organici di Agenzia.
Si è tenuta questo pomeriggio la prima riunione della Commissione provinciale per l’impiego per la nuova legislatura. Sotto la presidenza dell’assessore al lavoro, Achille Spinelli, sono stati votati i componenti del Consiglio di Amministrazione di Agenzia del Lavoro di designazione sindacale ed imprenditoriale.
Per le associazioni datoriali sono stati confermati il direttore di Confindustria Roberto Busato, il vicepresidente di UCTS, Marco Fontanari e il direttore dell’Associazione Artigiani, Nicola Berardi. Per le organizzazioni dei lavoratori entrano in cda Andrea Grosselli (Cgil del Trentino), Lorenzo Pomini (Cisl del Trentino) e Walter Largher (Uil del Trentino). L’assessore Spinelli ha comunicato alla commissione che alla presidenza sarà confermato il professor Riccardo Salomone, docente di diritto del lavoro presso il dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Trento, Il secondo esperto designato dalla Giunta provinciale sarà la professoressa Gabriella Berloffa, docente di economia politica presso il dipartimento di economia e management. Ora con una delibera di Giunta il nuovo consiglio di amministrazione di Agenzia del Lavoro, composto anche da due dirigenti della Provincia stessa, sarà formalmente nominato e insediato nelle prossime settimane.
In coda alla riunione della commissione provinciale per l’impiego, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno sollecitato la giunta provinciale per tramite dell’assessore Spinelli a velocizzare le procedure per l’assunzione di addetti ai centri per l’impiego anticipando al 2024 il contingente di nuovi assunti che la Giunta aveva previsto alla fine della scorsa legislatura. In totale si trattava di almeno 40 funzionari spalmati nel triennio 2023-2025 che avrebbero dovuto coprire il turn over e potenziare gli organici dei servizi pubblici per l’impiego sul territorio. Le procedure selettive per le prime sette assunzioni, previste per il 2023, si sono concluse con molto ritardo poche settimane fa. Le graduatorie, che la giunta si accinge a chiudere ufficialmente con una specifica delibera, però permetterebbero di garantire le assunzioni previste anche nel 2024 e nel 2025. Da qui la richiesta di Cgil Cisl Uil del Trentino di anticipare gli inserimenti di tutti i nuovi addetti che permetterebbero tra l’altro di potenziare gli interventi di politica del lavoro finanziati anche in Trentino dal programma Gol finanziato da qui al 2026 con le risorse del Pnrr.
Trento, 6 maggio 2024

Bilancio Pat. “Ancora un avanzo record. Non ci sono alibi: investire su famiglie, welfare e crescita”. La liquidità della Provincia schizza a 3,8 miliardi di euro mentre l’impiego delle risorse stanziate per gli investimenti cala nel 2023 al 36% contro il 44% del 2018. Per Cgil Cisl Uil: “In assestamento risposte concrete su casa, assegno unico, lavoro povero, assistenza, investimenti e sviluppo”.
Dichiarazioni dei segretari generali di CGIL CISL UIL del Trentino, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti
“Ora davvero non ci sono più scuse. Visto l’avanzo di amministrazione record certificato dal rendiconto generale del 2023, la legge di assestamento di bilancio, prima vera manovra finanziaria della nuova legislatura, dovrà dare risposte concrete ai bisogni prioritari dei trentini.
Con circa 548 milioni di euro disponibili in assestamento, si possono infatti garantire interventi concreti su diritto alla casa, adeguamento di Icef e assegno unico, sgravi sull’addizionale Irpef, conciliazione vita-lavoro, sostegni a chi è in condizione di povertà pur lavorando, assistenza sociale e sanitaria, compresi gli adeguamenti salariali agli operatori di terzo settore, politiche del lavoro e investimenti volti al recupero di produttività del sistema economico, nonché il rispetto degli accordi sul rinnovo dei contratti pubblici, a partire dal riconoscimento degli arretrati del personale delle autonomie locali, sanità e scuola. Serve davvero uno sforzo di concretezza e di lungimiranza con un forte obiettivo: rafforzare la domanda interna, la dinamica degli investimenti privati e lo sviluppo del territorio.
Anche perché negli ultimi anni l’avanzo di amministrazione è andato via via crescendo: si è passati dai 172 milioni di euro del 2018 ad un valore più che triplo. In pratica nella sua programmazione la Provincia non è capace impegnare realmente le risorse per le spese di investimento. Basti pensare che nel 2023 solo il 36% delle risorse stanziate sui capitoli della spesa in conto capitale sono state effettivamente impegnate nello scorso esercizio. Nel 2018 questa percentuale era più alta di ben 8 punti percentuali e raggiungeva il 44%.
Salta all’occhio in particolare la difficoltà di “mettere a terra” le previsioni in settori di investimento centrali per il sistema territoriale: l’edilizia abitativa e l’assetto del territorio, i giovani, l’istruzione e il diritto allo studio. Tra l’altro anche la liquidità della Provincia ha raggiunto livelli record. Al 31 dicembre 2023 le risorse finanziarie accantonate da Piazza Dante hanno raggiunto la cifra di 3,8 miliardi di euro. Nel 2018 la situazione di cassa era pari a 1,8 miliardi circa. In pratica nei cinque anni del primo governo Fugatti le risorse giacenti e non spese si sono più che raddoppiate. Anche questo non è indice di un uso efficace delle finanze provinciali che dovrebbero essere tempestivamente impegnate a favore della crescita economica e della coesione sociale del Trentino”.
Trento, 3 maggio 2024

Rovereto. Industria centrale per il benessere della città.
Cgil Cisl Uil: “Un manifatturiero forte fa da traino allo sviluppo economico e offre migliori condizioni di lavoro. Senza industria più deboli anche commercio e servizi”.
Cgil Cisl Uil guardano con attenzione all’avvio della campagna elettore per le amministrative a Rovereto, seconda città del Trentino. E pur rivendicando la scelta di piena autonomia dalla forze politiche che si contendono la guida di Palazzo Pretorio, non nascondono lo stupore per la scarsa attenzione che la campagna elettorale sta dando ad un tema centrale per lo sviluppo della città e il benessere della comunità, cioè la presenza di un comparto industriale forte. “La scarsa attenzione al tema dell’industria, per una città come Rovereto che è stata il centro industriale della provincia e ha ancora un forte ruolo, lascia più che perplessi”, ammettono i segretari provinciali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti sottolineando che il futuro industriale della città della Quercia è un tema poco presente in questo avvio di campagna elettorale in quasi tutti i candidati. “Eppure dovrebbe essere chiaro che un’industria forte e moderna è un volano per lo sviluppo di tutta l’economia. Non ci può essere un terziario forte, con servizi di qualità e un commercio dinamico se non c’è un comparto secondario che funziona. E’ il quel settore che si possono realizzare investimenti in innovazione che aumentano la produttività e dunque le ricadute in termini di benessere collettivo. Nell’industria che gode di buona salute anche le retribuzioni sono migliori e se il potere d’acquisto delle famiglie cresce, aumenta la domanda di beni e servizi, a vantaggio anche del terziario. Riteniamo dunque che il futuro industriale di Rovereto, la creazione di condizioni favorevoli alla crescita e anche al nuovo insediamento di industrie moderne e innovative, debba essere al centro del confronto elettorale perché l’amministrazione comunale che verrà potrà contribuire, se avrà lo sguardo lungo, a creare le migliori condizioni per rafforzare la presenza di questo settore strategico. Con un’industria forte si rafforzano anche commercio e servizi”.
Trento, 3 maggio 2024

Comunicato stampa UIL FPL EE.LL. 2.05.2024 – IL PUBBLICO IMPIEGO TRENTINO DEVE RITORNARE ATTRATTIVO PER I GIOVANI
Il primo maggio ha riportato all’attenzione dell’opinione pubblico Italiana il tema del lavoro in tutte le sue sfaccettature; annoso per le continue morti che si rilevano quasi tutti i giorni e per le quali la necessità quella di mantenere sempre alta la guardia da parte del Sindacato, come per tutti gli altri organismi istituzionali e tecnici adibiti al controllo. Oggi ci soffermiamo sull’attenta lettura fatta dal Presidente dell’Agenzia del Lavoro di Trento, in merito anche alla scarsa attrattività del settore pubblico.
Come UIL FPL EE.LL. sono anni che rileviamo e allertiamo sulla necessità di rendere il pubblico impiego Trentino più attrattivo, per ovviare allo svuotamento di servizi essenziali ed alla continuità operativa delle amministrazioni degli Enti Locali, soprattutto dei piccoli, ma ormai anche dei grandi Comuni.
La difficoltà a reperire personale, attraverso bandi di concorso che per la maggior parte vanno deserti ormai è consolidato. Una macchina pubblica che si trova ancora a fare i conti con un’informatizzazione agli albori, incapace di dialogare fra strutture oltre i propri confini ed ancor più limitata nella velocità di “ristrutturare” i propri organici dopo i pensionamenti.
La necessità quella di snellire i percorsi di assunzione, senza privarli dell’obiettiva valutazione di capacità dei candidati ed età massima degli stessi, promossi unitariamente dalle amministrazioni del Trentino, attraverso preventiva mappatura dei fabbisogni dei singoli uffici, per procedere ad una pianificazione temporale e straordinaria di corsi/concorsi in risposta degli inquadramenti necessari.
Contestualmente serve avere ben presente anche la rivoluzione di pensiero avvenuta dopo la pandemia, che ha portato ad una valorizzazione del tempo libero da dedicare alla propria vita, famiglia ed abitudini personali, superando la spasmodica ricerca dell’impiego con l’accettazione di compromessi a tutti i costi.
Trovare la chiave di svolta, per attrarre le nuove e future leve non è facile, ma crediamo che i giovani oggi debbano percepire la possibilità di operare nel pubblico impiego trentino, delle piccole e grandi amministrazioni sul territorio, nella certezza di poter trovare un ambiente all’avanguardia, al passo con i tempi, usufruendo del lavoro agile per conciliare lavoro/famiglia.
Una realtà quello dello “smart working”, ampliamente consolidata nelle realtà del nord Europa, a differenza di quanto rilevato in Trentino, dove l’innovazione stenta a decollare, per limitata capacità di visione futura da parte degli amministratori.
Ricordiamo che solo 32 amministrazioni su 187 Comuni stanno garantendo l’istituito al proprio personale. Impensabile che alla soglia della rivoluzione digitale, con l’IA sempre più addentro lo stile di vita di tutti i giorni, la maggior parte delle amministrazioni pubbliche sul nostro territorio sia reticente nel garantire ai propri dipendenti un collegamento lavorativo basato sulla fiducia reciproca e con basi contrattuali solide concordate con le OO.SS.
La “macchina pubblica” come anche le sue norme sono complesse, per questo necessario che i passaggi d’inserimento dei giovani siano affiancati da chi prossimo all’uscita. L’istituto della “staffetta generazionale”, misura vincente nel passato sul sistema privato, ha visto un primo approccio applicativo nel CCPL 2016/2018 poco appetibile e non usufruito da parte di lavoratrici e lavoratori per l’assenza di copertura economiche che ne garantissero equiparazione ai colleghi del privato. La promozione dell’Age management attraverso la misura di accompagnamento alla pensione abbassando le ore lavorative ma garantendo la piena retribuzione e contribuzione sarebbe di sicuro impatto positivo, per chi in uscita ed entrata nel pubblico impiego.
Altro esempio per le differenze fra privato e pubblico? Nel primo l’uso del buono pasto è un benefit valorizzato ed a sostegno del lavoratore, mentre ad oggi la necessaria revisione normativa a ricaduta su tutto il personale del settore pubblico sarebbe ulteriore garanzia di aiuto al lavoratore nella vita quotidiana della propria famiglia.
Il tema della retribuzione nel pubblico impiego? Deve essere preponderante per garantire a nuovi professionisti di volersi mettere in gioco nella giusta compensazione economica. Ci troviamo perfettamente in sintonia con il pensiero espresso dall’Assessore allo Sviluppo Economico Spinelli, secondo il quale serve porre attenzione al contesto retributivo.
Ricordiamo che i dati statistici del rendimento della pubblica amministrazione Trentina, equivalgono a quelli rilevati nei paesi del nord Europa, non avendo però analoga compensazione retributiva. La nostra Provincia concorre all’aumentata produzione di PIL, grazie alla propria autonomia ed uso consapevole dei fondi messi a disposizione dall’Europa.
Queste dinamiche lungimiranti, a garanzia di maggiori remunerazioni per i lavoratori del pubblico impiego, ci attendiamo come UIL FPL EE.LL. di poterle concretamente constatare nella prossima Legge di Assestamento.
Trento, 2 maggio 2024
Segretario Provinciale UIL FPL EE.LL. Andrea Bassetti
Scarica il pdf: 2024_05_02_Comunicato stampa UIL FPL EE.LL. – IL PUBBLICO IMPIEGO TRENTINO DEVE RITORNARE ATTRATTIVO PER I GIOVANI (1)

RINNOVO CCPL 2022-2024 COMPARTO AUTONOMIE LOCALI AREA DIRIGENZA.
FIRMATO L’ACCORDO STRALCIO ECONOMICO, MA NECESSARIO ADEGUARNE LE INDENNITÀ
La sottoscrizione dell’accordo stralcio economico per il rinnovo 2022/2024 del Contratto Collettivo provinciale delle Autonomie Locali Trentine per l’Area della Dirigenza, è quanto portato avanti anche per gli altri settori del comparto Autonomie Locali, da noi voluto e sostenuto in tutti i suoi passaggi, prima istituzionali e poi tecnici, conseguenti il Protocollo d’Intesa del 18 luglio 2023, ma non possiamo dimeticare che quanto fino ad oggi sollecitato ai tavoli direttori APSP, dirigenti e segretari comunali non si è ancora concretizzato.
“Il ruolo apicale di datori di lavoro, all’interno dei vari enti del Trentino, ha la necessità di ritrovare nuovo riconoscimento economico per come più volte convenuto ai tavoli di APRAN” ricordano i Segretari di CISL FP e UIL FPL EE.LL. Beppe Pallanch e Andrea Bassetti.
Come CISL FP e UIL FPL EE.LL. lo abbiamo rimarcato nell’interlocuzione costruttiva con l’Assessore PAT, con delega agli Enti Locali, per la necessità di raggiungere uno stanziamento aggiuntivo di nuove risorse, nella prossima Legge d’assestamento, a completamento di interventi urgenti e ormai improrogabili quali: l’adeguamento della retribuzione dei dirigenti e segretari comunali a risposta tangibile dell’aumento esponenziale delle responsabilità introdotte a carico di queste figure negli ultimi anni (Responsabile Anticorruzione e trasparenza, transizione digitale, per i segretari anche spesso RUP in assenza di figure tecniche presenti nelle piccole amministrazioni, ecc.)
Non può essere oltremodo ritardato anche ulteriore adeguamento della retribuzione di posizione, ferma da più di un decennio e per i segretari comunali e Direttori APSP aumentare l’indennità̀ di convenzione, del tutto inadeguata, atta a compensare le responsabilità ed i carichi di lavoro derivanti dalla gestione di più amministrazioni comunali e strutture.
CISL FP Trentino
Giuseppe Pallanch
UIL FPL EE.LL
Andrea Bassetti

Firmato accordo stralcio Rinnovo CCPL 2022/2024 Comparto Autonomie Locali 30.04.24
PRIMA TAPPA RAGGIUNTA – FIRMATO L’ACCORDO STRALCIO ECONOMICO
PER IL RINNOVO CCPL 2022-2024 COMPARTO AUTONOMIE LOCALI
“La sottoscrizione dell’accordo stralcio economico per il rinnovo del Contratto Collettivo Provinciale 2022-2024 Comparto Autonomie Locali, rappresenta l’obiettivo concreto di quelle OO.SS. che non si sono mai fatte confondere durante il percorso, mantenendo la “barra a dritta, portando la nave in porto”, per la liquidazione degli anticipi contrattuali a beneficio di 14.000 lavoratrici e lavoratori delle Autonomie Locali”.
Ora urgente che gli adeguamenti dei tabellari, avvengano in tempi strettissimi ed accelerati, in modo omogeneo su tutti gli enti dei settori delle Autonomie Locali. Ovviamente il percorso non finisce qui perché come scritto nel protocollo si dovrà continuare a rafforzare i salari.
Raggiunto questo obiettivo, non è assolutamente chiusa la partita; le nostre forze, rinvigorite per l’obiettivo raggiunto, saranno improntate nelle successive trattative già attivate nelle interlocuzioni e richieste ufficiali, per ottenere stanziamento di risorse integrative nella prossima Legge d’assestamento PAT, che completino quanto di necessario ad un ristoro delle lavoratrici e lavoratori, quali:
- – copertura economica, oltre l’iniziale stanziamento, per riscrittura normativa del nuovo Ordinamento Professionale, a garanzia dell’istituzione della 6° fascia economica e staffetta generazionale, quest’ultima nel concreto attivabile;
- – aggiornamento della materia indennitaria degli Accordi di Settore sul comparto;
- – risorse aggiuntive sul settore delle APSP al pari di quanto previsto dal Protocollo Sanità Pubblica;
- – revisione applicativa del BUONO PASTO, per la sua spendibilità in cumulo in tutti gli esercizicommerciali del territorio;
- – Ottenere poi riscontro ai solleciti posti all’attenzione degli Assessorati alla Salute ed Enti Locali, perattivazione dei tavoli tecnici permanenti e la risoluzione delle criticità dei settori delle APSP e
COMUNI E COMUNITA’.
- – Progressioni verticali.Urgente poi la revisione ed aggiornamento della parte normativa del CCPL 2022/2024, stando il novellato giuridico operato negli ultimi anni sul mondo del lavoro; in primis quello conseguente il D.lgs. 105/22 atto al miglioramento della conciliazione tra attività lavorativa e privata per i genitori ed i prestatori di assistenza, dove si dovrà tenere conto di quanto in miglioramento ottenuto e contrattualizzato sul Comparto delle Autonomie Locali nel corso delle passate trattative in materia.
Come CISL FP e UIL FPL EE.LL. da sempre propositivi, ma fermi nelle iniziative concordate con il personale che da sempre ci da fiducia, continueremo a lottare per aumentare le retribuzioni ed i diritti nel lavoro, lontani dalle strumentalizzazioni, nella consapevolezza che lavoratrici e lavoratori debbano sentire vicino il Sindacato, attraverso risultati tangibili e misurabili, ricordando a tutti che siamo stati i primi, dalla firma del PROTOCOLLO D’INTESA DEL 18 LUGLIO 2023, ad assumerci la responsabilità di portare avanti uniti il risultato ad oggi ottenuto e sottoscritto.
CISL FP Trentino UIL FPL EE.LL
Giuseppe Pallanch Andrea Bassetti
Scarica il pdf: Comunicato CISL FP e UIL FPL EE.LL. – FIRMATO LACCORDO STRALCIO ECONOMICO PER IL RINNOVO CCPL 2022-2024 COMPARTO AUTONOMIE LOCALI – 30.04.2024