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Sisma in centro Italia. I sindacati trentini: “Ci attiveremo per portare il sostegno dei lavoratori a chi oggi ha perso quasi tutto. Vicinanza alle famiglie delle vittime”
Cgil Cisl Uil del Trentino esprimono solidarietà e vicinanza a tutte le persone che in queste ore si stanno confrontando con la terribile distruzione causata del sisma che ha colpito diversi comuni di Lazio, Umbria e Marche ed esprimono il loro cordoglio per le numerose vittime del terremoto.
Di fronte al dramma di queste persone che hanno perso tutto, i tre sindacati confederali trentini si muoveranno, come già fatto in passato, per far arrivare il sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori trentini, subito nella fase dell’emergenza, ma anche nelle prossime settimane per la ricostruzione.
Cgil Cisl Uil si attiveranno per coinvolgere le organizzazioni datoriali di tutti i settori e sostenere insieme progetti di solidarietà in coordinamento con la Provincia autonoma di Trento e la Protezione Civile locale.
Trento, 24 agosto 2016
Scarica il pdf: terremoto COM 24(8)2016



Comunicato Stampa Uil Trasporti del Trentino del 22 agosto 2016
Dopo aver indetto lo sciopero del 23 luglio scorso andato in scena nelle ore notturne, con un buon risultato, senza peraltro nessuna lamentela da parte degli utenti, la Uiltrasporti continua su questa strada indicendo un nuovo sciopero di tutto il personale Urbano di Trento e Rovereto per il giorno 12 settembre 2016 dalle ore 11 alle 15; giorno cruciale proprio in concomitanza con l’inizio delle scuole.
Lo sciopero del 23 luglio scorso non ha creato nessun problema agli utenti, a testimonianza del fatto che si potrebbe pensare ad un diradamento delle poco utilizzate corse notturne. Il conseguente risparmio potrebbe – secondo la Uiltrasporti – dar modo di potenziare il servizio diurno là dove è più carente e sovraffollato aumentando, al contempo, la qualità del servizio.
Oltre a questo problema la federazione sindacale vuole però porre l’accento su altre questioni che riguardano i suoi lavoratori:
- La completa fornitura di telecamere su tutti i mezzi di trasporto pubblico per renderli più sicuri. Di pari passo, però, si deve procedere con l’aumento dei controlli a bordo da parte di personale adeguato, come già concordato;
- La richiesta di turni meno massacranti di guida (a nostro avviso alcuni anche fuori regola);
- Una diversa gestione dei riposi (dal contratto del 2001 il personale viaggiante dell’Urbano di Trento la sta ancora aspettando). Al momento sono necessarie sveglie “militari” per il personale viaggiante che vuole chiedere un giorno di ferie (deve alzarsi la mattina alle cinque e telefonare per richiederlo);
- Turni di guida meno massacranti (agendo solo su cambi più idonei).
Una mancata risoluzione su questi punti porterà la nostra federazione sindacale ad indire un nuovo sciopero proprio in concomitanza del primo giorno di scuola. Siamo pronti a continuare la nostra lotta affinché venga migliorata la qualità del servizio pubblico di Trento e Rovereto sia per quanto concerne l’utenza che, soprattutto, in termini lavorativi per il personale che quotidianamente si trova a dover affrontare infiniti pericoli sulle strade.
Il segretario generale Uiltrasporti del Trentino
Nicola Petrolli
Scarica il pdf: trasporti sciopero 12 settembre 2016 COM 22(8)16
dichiarazione sciopero 12 settembre 2016

Nuovi ticket ospedalieri: la Uil ribadisce che i problemi del Pronto Soccorso si risolvono altrimenti. No al “pizzo” sulle emergenze, si riorganizzi piuttosto la medicina di base, di prossimità.
Comunicato stampa Uil del Trentino
22 agosto 2016
L’introduzione dal 1 agosto dell’ulteriore ticket per le richieste di assistenza presso i Pronto Soccorso di chi subisce “traumatismi” di rilievo minore rispetto a fratture e patologie che non necessitano di “ausili” particolari non trova d’accordo la UIL del Trentino.
In un momento storico come questo, in cui diversi istituti di ricerca e lo stesso ministero della salute affermano che vasti strati della popolazione risparmiano sulla salute: dalle visite specialistiche agli interventi e dalle cure riabilitative ai medicinali, la APPS e la Giunta restringono ancora l’intervento pubblico, in particolare sulle emergenze del pronto soccorso, emblematico il recente caso del pagamento ticket richiesto per un intervento di estrazione di una zecca ad un ragazzo di Roncafort.
Si badi bene, dopo anni ed anni di discussione circa la possibilità di riorganizzare la medicina di base prov.le, quella cosiddetta di prossimità, per dare modo ai cittadini così di riuscire, non solo nei giorni feriali, ma anche in quelli festivi e nei notturni di avere accesso alle prestazioni ed ai servizi, magari proprio anche per quelle piccole emergenze che oggi, sembra assillino i pronto soccorso trentini.
Mascherare poi l’operazione annunciando altre esenzioni ed agevolazioni ci sembra puerile, come precisare una maggior azione di appropriatezza del l’esenzione dei ticket per i malati cronici o le puerpere che si dovessero presentare all’emergenza per motivi diversi dalle patologie o stato che prevedono l’esenzione dal “pizzo”.
Forse era sufficiente una circolare interna ai “triage” ove si opera all’accettazione dei pazienti.
Walter Alotti
Segretario Generale
UIL del Trentino
Scarica il pdf: Pizzo al Pronto Soccorso COM 21(8)16

