30 novembre 2016 – Trentino, Corriere del Trentino

Telefonia

Tim, il presidio «Privi del piano per il futuro»

Ampia partecipazione secondo i sindacati alla protesta dei lavoratori Tim e Tim.it. L’agitazione è stata indetta da Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil del Trentino contro la disdetta unilaterale dell’integrativo e l’assenza, secondo le sigle, di un piano industriale che dia prospettive di sviluppo futuro.

L’azienda, hanno denunciato i lavoratori presenti in via Zambra, ha disdettato l’accordo integrativo, incidendo al ribasso su salari e parte normativa. «Dopo sei anni di solidarietà e ampio recupero di produttività interna i risultati economici ottenuti sono stati ridistribuiti solo tra i dirigenti — spiegano i sindacati —. Siamo di fronte al tentativo della dirigenza di far fallire la più grande azienda di telecomunicazioni del Paese a causa delle speculazioni finanziare che portano guadagno solo a pochi. I lavoratori chiedono invece un’azienda che garantisca qualità nel servizio, che investa, che abbia un futuro e che garantisca un lavoro e un salario che permetta una vita dignitosa a tutti». Lavoratori e sindacati puntano il dito anche contro l’assenza di un piano industriale. La mobilitazione dei lavoratori, in atto in tutta Italia, andrà avanti: il 13 dicembre è già stato proclamato sciopero per l’intera giornata. I dipendenti in Trentino sono 350.

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