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UIL FPL Sanità Trentino: la carenza di personale è una drammatica realtà, non uno slogan
Trento 29 Marzo 2024
COMUNICATO STAMPA
La UIL FPL Sanità del Trentino denuncia con fermezza la grave carenza di personale all’interno dell’APSS, evidenziando come i dati forniti dal Direttore Generale Antonio Ferro non rispecchino la verità, nonostante il Direttore Generale dell’Apss Antonio Ferro in un incontro precedente ci aveva fornito dei dati non conforme alla realtà, dichiarando in quella stessa occasione, secondo le sue informazioni un aumento del 12% del personale, cosa non veritiera per il fatto che da quel calcolo non sono stati decurtati: le aspettative, assenze per la Legge 104, assenza per malattie, esoneri da turni ecc.
Adesso trovandoci in prossimità delle ferie estive e/o congedi parentali per poter garantire nel rispetto delle norme vigenti in materia delle stesse vengono alla luce le drammatiche situazioni che si trovano le diverse Unità Operative dell’APSS .
Secondo le nostre stime riferisce il Segretario della UIL FPL Sanità, non solo non siamo in positivo ma delle nostre stime siamo in vera emergenza di personale medico, sanitario, Oss ed Amministrativo. Assenze dimostrabili visto che nei vari Ospedali in primis Trento e Rovereto la carenza di personale e sotto gli occhi di Tutti, basta accedere in qualsiasi Unità Operativa.
Questa grave situazione sta emergendo in modo tangibile per il fatto che nelle Varie Unità Operative e Servizi dove per poter garantire a Tutto il personale ferie o altro nel periodo estivo (giugno – settembre) i Coordinatori si trovano in grossissima complessità a poter garantire quando da noi sopracitato cercando di evitare conflitti e malumori tra gli stessi.
Per citare alcune realtà dove la carenza di personale è cosi radicata, ai professionisti dell’Unità Operativa di Pediatria dell’Ospedale di Rovereto gli viene imposto il periodo di richiesta ferie non da giugno- settembre come sancito dal Contratto di Lavoro vigente, ma anticipandolo a maggio, mese decisamente non estivo. Negli altri Nosocomi la situazione non è diversa da quella di Rovereto. Basti pensare che alcuni Professionisti si ritrovavano ad oggi a non poter godere delle ferie residue del 2023.
Per i Medici la situazione non è differente, la carenza di questi professionisti sta continuamente peggiorando, basti pensare che nei vari Pronto Soccorsi Trentini il numero dei Medici strutturati ormai è diventato irrisorio, siamo ormai alla totale dipendenza dei liberi professionisti.
Per citarne una realtà, già attenzionata tramite missiva datata 25 ottobre 2023 a cui non abbiamo avuto nessun riscontro. L’Ortopedia di Cles garantisce una copertura del servizio h24, potendo contare tuttavia su soli 4 ortopedici. Per far fronte all’esiguità dell’organico la turnistica non prevede la presenza di un secondo reperibile, cosicché l’attività di consulenza di PS, di reparto e di sala operatoria, dalle 16 alle 8 e h24 durante i giorni festivi grava su un solo specialista. E’ facile immaginare che l’elevata mole di lavoro e l’assenza di un reperibile renda molto spesso impossibile il rispetto del limite massimo di 12 ore e 50’ di lavoro giornaliero, il rispetto del limite massimo di 48 ore di durata media dell’orario di lavoro settimanale ed il rispetto del limite minimo di 11 ore continuative di riposo nell’arco di un giorno ( previsti dalla legge del 30 ottobre 2014, n. 161, recante “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2013-bis”). Tra consulenze di Pronto Soccorso svolte rispettivamente dalle Ortopedia dell’U.O. di Cles dal 01.06.23 al 22.08.23 sono state 1509. Ci teniamo inoltre a precisare che, è attiva una pronta disponibilità h24, che presuppone una turnistica nettamente più impegnativa rispetto a quella di altre ortopedie di ospedali periferici, che in alcune realtà non hanno neppure le pronte disponibilità notturne. Aggiungiamo il fatto che presso U.O. in oggetto sono attive le sale operatorie h24 per svolgere interventi in urgenza/emergenza, mentre presso le altre U.O. tali urgenze non possono essere svolte, se non dal lunedì al venerdì dalle 08 alle 20. Nonostante la riduzione di organico e l’aumentata richiesta di consulenze da PS, legata all’alta stagione turistica, per senso del dovere abbiamo voluto garantire le abituali prestazioni senza tagliare servizi.
Conclude Varagone, ma è possibile che le inadempienze dei Dirigenti Aziendali le devono pagare sempre i Cittadini e i Professionisti che operano tutti i giorni con diligenza e professionalità? Invitiamo l’Assessore Tonina ad intervenire con urgenza.
f/to Segretario Generale della UIL FPL Sanità del Trentino
Giuseppe Varagone
Scarica il pdf: Comunicato stampa 29.03.2024 (1)

11 APRILE 2024: 4 ORE DI SCIOPERO NAZIONALE
Per politiche e interventi in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro.
Per cambiare la delega fiscale del Governo e definire una diversa riforma per un fisco giusto ed equo.
SCIOPERANO TUTTE LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DEI COMPARTI PRIVATI ANCHE IN APPALTO E STRUMENTALI
Scarica il pdf: Vol_Sciopero_Cgil-Uil__11apr2024

Comunicato unitario Feneal UIL, Fillea CGIL per grave infortunio nel cantiere Loppio Busa
A distanza di poche ore dall’incidente che è costato la vita ad un geometra di cantiere italiano di 57 anni, investito da un treno di rifornimento mentre stava svolgendo lavori di rilevamento nel cantiere di realizzazione del tunnel del Brennero, sul lato austriaco dell’opera, oggi è una giornata nuovamente tragica per il settore edile in regione. Poco sappiamo al momento in merito all’andamento dei fatti che hanno portato al grave ferimento di tre operai rumeni impegnati nella realizzazione della galleria Loppio- Busa, a causa del cedimento di un cestello della piattaforma idraulica sulla quale stavano lavorando nel turno di lavoro notturno. In cantiere pochi operai se la sentono di rilasciare dichiarazioni e di azzardare ipotesi in merito alle responsabilità dell’accaduto. Si preferisce rimanere in attesa di buone notizie dall’ospedale di Rovereto, nel quale i tre lavoratori feriti sono ricoverati in condizioni di massima urgenza. Ma quanto avvenuto porta ancora una volta al centro del dibattito politico – a livello locale e nazionale- il tema della prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle morti “bianche”. In tal senso, Matteo Salvetti per Feneal UIL Trentino Alto Adige Südtirol e Giampaolo Mastrogiuseppe per Fillea CGIL, ricordano la proclamazione di 4 ore di sciopero per la giornata di venerdì 11 aprile. Un’iniziativa volta a sollecitare il Governo a ricercare soluzioni e interventi condivisi e strutturali per fermare quella che, a livello italiano, si va delineando come una vera e propria strage di innocenti: ogni giorno infatti, nel nostro Paese, tre lavoratori perdono la vita per incidenti accorsi sul posto di lavoro. Alle controparti territoriali Ance e Associazione artigiani, le parti sindacali ricordano ancora una volta la necessità di istituire la figura dell’RLST: il rappresentante territoriale per la sicurezza. Una richiesta finora rimasta inascoltata. Feneal UIL e Fillea CGIL ritengono che l’introduzione di tale figura, che non sostituisce in ogni caso le necessarie ispezioni degli organismi competenti, potrebbe contribuire in maniera decisiva a diminuire il numero degli infortuni in provincia. Un numero che risulta comunque elevato, rispetto a quanto avviene in altre regioni. Salvetti e Mastrogiuseppe ricordano infine come, anche in questo caso, le vittime di infortunio sul lavoro siano di origine straniera. I lavoratori di origine straniera – comunitaria ed extracomunitaria – rappresentano assieme quasi il 50% dei lavoratori impiegati nel settore edile in Procincia di Trento, suddivisi in ben 93 nazionalità differenti. Sono loro a lavorare nei cantieri più difficili e a svolgere le turnistiche peggiori, esponendosi così maggiormente al rischio di infortuni, anche gravi. Senza di loro, per contro, in un periodo storico caratterizzato dalla mancanza di manodopera nel comparto edile, sarebbe difficile immaginare la realizzazione di opere importanti per il terrirorio. Ed è questo il caso della galleria Loppio- Busa nella quale lavorano sempre meno operai italiani. Ed è quello che accadrà anche nel cantiere di realizzazione della Circonvallazione ferroviaria di Trento. In questo caso, le autorità provinciali potrebbero fare molto per garantire la sicurezza sul lavoro, favorendo progetti per l’integrazione e l’insegnamento della lingua italiana. Ma il governo provinciale ha deciso da tempo di muoversi politicamente in una direzione diametralmente opposta, considerando alla meglio questi operai come “Gastarbeiter” temporanei, sui quali non vale la pena investire. Fillea CGIL e Feneal UIL chiedono richiamano quindi le istituzioni a svolgere il proprio ruolo e a investire maggiormente nella diffusione della cultura della sicurezza, a tutti i livelli, per evitare che quanto avvenuto oggi presso il cantiere Loppio Busa abbia a ripetersi in futuro. Per quanto riguarda invece il consorzio SAC costruzioni, si provvederà alla richiesta di un incontro urgente al quale seguirà un momento di assemblea con i lavoratori.
Scarica il pdf: COMUNICATO STAMPA UNITARIO INCIDENTE CANTIERE LOPPIO BUSA






Salvetti Moreno assolto
Trento, 21 marzo 2024
Dopo anni di tribolazioni, si è finalmente conclusa in una bolla di sapone la controversia riguardante il delegato UILTrasporti autista di Trentino Trasporti operativo a Rovereto. Ciò che ha causato maggior dolore sono state le accuse infondate provenienti da una fazione politica che ha costruito la propria campagna elettorale emettendo giudizi prima che la giustizia potesse intervenire. Le critiche sono arrivate persino da colleghi sindacalisti, inclusi l’attuale sindaco di Trento, ex segretario generale CGIL, e il segretario CISL di allora i quali hanno condannato l’accaduto in modo vergognoso senza avere conoscenze approfondite sulla questione nello specifico e sul Trasporto Pubblico in generale. Si è assistito anche a tentativi di fuoco amico, da parte di organizzazioni a noi vicine, con l’utilizzo di simboli fuorvianti come l’immagine di Rosa Parks, il cui gesto di protesta non ha alcun nesso con l’accusa di razzismo rivolta al nostro delegato.
Proseguendo con l’elenco, il presidente dell’epoca di Trentino Trasporti Monica Baggia, successivamente candidata con il PD alle elezioni comunali, ergendosi a paladina degli extracomunitari non ha però cercato di ottenere la versione dei fatti dal proprio dipendente. In qualità di UILTrasporti, abbiamo sempre sostenuto il nostro delegato, non per il suo ruolo sindacale, né tantomeno per le sue frequentazioni politiche, ma perché sapevamo che, semplicemente, non è razzista. Questo è dimostrato, peraltro, anche dal fatto che nell’ambito delle sue funzioni lavorative e sindacali ha frequentemente interagito e collaborato con numerosi extracomunitari, compreso il nostro delegato di Bartolini, proveniente dalla Costa D’Avorio.
Come UILTrasporti, accogliamo attivisti di tutti gli orientamenti politici e di diverse fedi religiose, ma tutti con lo stesso obiettivo: rappresentare i lavoratori e non seguire mai personali dogmi politici. Siamo un’organizzazione apolitica e apartitica, ed è ciò che più ci distingue dagli altri. Combattiamo battaglie sia contro i governi di sinistra che di destra, facendo solo il nostro dovere: difendere i più deboli, combattere le ingiustizie e non fare sconti a nessuno.
Parlo ora a titolo personale: sono sempre più disgustato dalla politica in generale, soprattutto vedendo come alcuni, per un pugno di voti, venderebbero la propria madre, figuriamoci il cavalcare simili campagne diffamatorie pretestuose ed ipocrite.
Cordiali saluti,
Il Segretario UILTrasporti Petrolli Nicola
Scarica il pdf: Salvetti COM UILTrasporti 210324