13 agosto 2016 – Trentino

In pochissimi al lavoro: la maggior parte delle catene rinuncia ad aprire, così come lo Shopcenter Valsugana di Pergine.

Sarà  un lunedì di Ferragosto (quasi) come ai vecchi tempi: una giornata per festeggiare o riposare con la famiglia, la città  semideserta e tante serrande abbassate lungo le vie. Già , perchè i negozianti (anche, sorprendentemente, quelli delle grandi catene) hanno “gettato la spugna” e l’hanno “data vinta” al dì di festa, che ha ottenuto l’agognata supremazia sugli affari commerciali cittadini. Tra le catene che hanno optato per la chiusura figurano Foot Locker, H&M, Intimissimi, Sisley e Tezenis. E perfino lo Shopcenter Valsugana di Pergine, che non perde mai un colpo, si è lasciato convincere ad assecondare la tradizionale festa dell’estate.
Ieri abbiamo fatto un giro per i negozi del centro, per sentire un po’ che aria tirava. Ne abbiamo visitati 140, e solo in 17 (ovvero il 12% sul totale) ci hanno confermato l’apertura ferragostana; pochi (meno di dieci) gli indecisi. Gli altri, in massa, in vacanza: una sorpresa, ma neanche troppo. I negozi e le grandi catene commerciali che sono rimaste aperte lo scorso anno si sono rese conto che il gioco, in questo caso, non vale la candela: il 15 di agosto affari non se ne fanno. Oltretutto quest’anno il Ferragosto cade di lunedì, e saranno in molti a farsi il “finesettimana lungo” fuori città .

Saranno felici, quindi, le organizzazioni sindacali dei lavoratori del Commercio (Uiltucs, Fisascat Cisl e Filcams Cgil del Trentino), che da tempo si battono contro le “aperture a tutti i costi” e che proprio pochi giorni fa hanno espresso il loro disappunto verso i negozi (soprattutto delle catene commerciali) che rimangono aperti nei giorni di festa.

Certo, non tutti hanno aderito alla chiusura: alcune catene lunedì mattina (o, al più, nel pomeriggio) vedranno qualcuno andare in sede e aspettare i clienti; aspetteranno i clienti anche i titolari di una manciata di negozi trentini, calati nella parte del “restare aperti sempre”; e c’è pure qualcuno che deciderà  al momento, a seconda delle condizioni meteorologiche (l’ipotesi è che, se piove, i turisti si riverseranno in città  e quindi varrà  la pena impegnarsi a vender loro qualcosa).
Solo l’esperienza ci dirà  chi aveva ragione, ma nel frattempo quello che si nota è che tra molti negozi locali c’è grande rabbia
verso le catene che restano aperte. E, soprattutto, un gran bisogno e una gran voglia di vacanza; anche perchè, mettendo da
parte il Ferragosto, alcuni di loro si fanno anche le domeniche.

Scarica il pdf: Commercio aperture Ferragosto ART 13(8)16