Comune di Trento. Tutelare le famiglie evitando aumenti tariffari. Oggi la presentazione dell’assestamento di bilancio ai sindacati. Cgil Cisl Uil chiedono di monitorare l’aumento delle spese per ridurre l’impatto sui cittadini da qui alla manovra 2023

Incontro questo pomeriggio a Palazzo Geremia per la presentazione dell’assestamento di bilancio ai sindacati. Al confronto erano presenti i tre segretari generali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti, il sindaco Franco Ianeselli, l’assessora Mariachiara Franzoia la direttrice generale Livia Ferrari.
L’Amministrazione ha illustrato la manovra che in buona sostanza è orientata a gestire l’impatto dell’aumento dei costi energetici e delle materie prime sia sulle strutture sia sugli investimenti programmati.
Cgil Cisl Uil, preso atto della situazione, hanno chiesto al Comune un attento monitoraggio dell’impatto dei costi sulle dinamiche finanziarie dell’amministrazione per evitare, in ogni modo, che questi si traducano da qui al bilancio 2023, in un aumento delle tariffe sulle famiglie. “I cittadini sono già sotto-pressione per il caro vita bisogna evitare in ogni modo che l’aumento dei costi che sta sopportando il Comune si possa tradurre in un ritocco al rialzo delle tariffe, soprattutto per i ceti più deboli”, hanno sottolineato Grosselli, Bezzi e Alotti.

Accanto al tema tariffe i sindacati hanno posto l’accento sull’assistenza domiciliare per gli anziani sollecitando il Comune a fare un’azione di pressing sulla Provincia perché aumenti le risorse, consentendo in questo modo di estendere il servizio ad un numero più ampio di famiglie.

Altro tema caro alle organizzazione sindacali è quello degli asili nido. Cgil Cisl Uil hanno sottolineato l’opportunità di ampliare il servizio per accogliere un numero maggiore di bambini. “E’ solo rafforzando il servizio che si può sostenere l’occupazione femminile anche delle donne con figli molto piccoli”.

Infine il tema della casa. Sia l’amministrazione sia il sindacato hanno piena consapevolezza del bisogno abitativo crescente nella nostra comunità. Da qui la richiesta a Palazzo Thun a farsi parte attiva presso la giunta provinciale per accelerare la ristrutturazione degli alloggi di rimessa e soddisfare così le richieste di quanti sono in lista d’attesa per un alloggio pubblico.