21 maggio 2017 – Corriere del Trentino

Concorso pubblico: 1700 per 57 posti

Provincia e Azienda sanitaria assumono, candidati da tutta Italia. Martedì la prima selezione

Saranno più di 1700 i candidati che si contenderanno i soli 57 posti come funzionari messi a bando dalla Provincia di Trento e dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss) del Trentino: l’attrattiva del «posto fisso» nel settore pubblico rimane alta e la prospettiva di un contratto nel settore pubblico della provincia autonoma è un’esca il cui richiamo si avverte in tutta Italia. Si terranno martedì pomeriggio le prove di selezione, ospitate nelle classi del liceo scientifico «da Vinci» del capoluogo. Alla preselezione della prossima settimana seguiranno una prova scritta e una prova orale, dove verranno testate le attitudini relazionali e personali dei candidati. «È un concorso particolarmente appetibile — spiega il presidente della commissione esaminatrice Sergio Bettotti — perché il test è distinto per ciascuna delle cinque aree di competenza dei posti messi a bando».

Il bando

La decisione di indire il bando di concorso è stata presa dalla giunta provinciale nell’ultima seduta del 2016. L’idea era di ottenere due risultati: da un lato favorire l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani (il cui tasso di disoccupazione si aggira in Trentino attorno al 25%), dall’altro arrivare a un turnover generazionale del personale amministrativo provinciale. I requisiti per la candidatura, dunque, sono il possesso almeno di una laurea triennale e l’età non superiore ai 32 anni. Per la Provincia sono state messe a disposizione posizioni in ambito amministrativo/organizzativo (13 unità), economico/finanziario (13 unità), socio assistenziale/politiche del lavoro (8 unità), informatico/statistico (3 unità) e tecnico (5 unità). Altri 15 posti all’Apss interesseranno i settori amministrativo/organizzativo, economico/finanziario e informatico/statistico. Le domande a risposta chiusa saranno differenziate a seconda dell’area per il quale il candidato ha fatto domanda.

Il contratto

I vincitori del concorso verranno assunti tramite un contratto a termine con finalità formative, della durata di 24 mesi. «L’idea è, al termine dei due anni, di convertire i contratti a tempo determinato in assunzioni stabili» precisa Bettotti, a patto che la valutazione del percorso formativo e professionale sia positiva: una volta finite le selezioni, infatti, i vincitori assunti seguiranno un percorso formativo di 130 ore per ciascun anno, definito in collaborazione con le organizzazioni sindacali della funzione pubblica degli enti locali Uil, Cisl, Cgil e Fenalt. Per il biennio di prova, quindi, i nuovi funzionari verranno accompagnati da un tutor.

Non stupisce particolarmente gli organizzatori del concorso l’alto tasso di domande presentate, in arrivo sia dal territorio trentino sia dal resto del Paese: «Ci aspettavamo tanti candidati, considerato il fatto che la Provincia non ha assunto nuovo personale per molto tempo» sottolinea Bettotti. Piazza Dante, infatti, con questo bando di concorso ha voluto interrompere, o quantomeno allentare il cosiddetto «blocco delle assunzioni», che fissa la proporzione fra nuovi assunti e contratti cessati nella misura di uno a dieci. Un’opportunità, insomma, in una traiettoria storica caratterizzata da una profonda crisi e dalla difficoltà di corrispondere le aspettative dei giovani.

Scarica il pdf: Concorso Pubblico ART 210517