4 ottobre 2016 – Corriere del Trentino

Concorsone: matematica flop. Novanta posti, solo 28 idonei

Matematica: 28 vincitori di concorso per 90 posti. Continueranno dunque a essere affidate a supplenti le rimanenti cattedre. Ulteriore dimostrazione che la selezione a quasi 400 posti di ruolo nella scuola media e superiore ha fornito esiti ben al di sotto delle attese e, in ogni caso, insufficienti a coprire il fabbisogno.
Non dobbiamo infatti dimenticare il risultato di altre classi di concorso, a partire da italiano (58 ammessi all’orale su 155 candidati per 80 posti) o dal sostegno (18 ammessi all’orale su 29 candidati per 60 posti alle medie; 33 ammessi su 41 candidati per 50 posti alle superiori).

Va meglio in altre materie: saranno interamente coperti i 45 posti di tedesco alle medie e i 25, sempre di tedesco, alle superiori.

Le cause
Qualche presidente di commissione ha lamentato la scadente preparazione della maggior parte dei candidati. Altri, anche in ambito nazionale (per esempio la Uil scuola), hanno invece puntato l’attenzione sulle modalità di effettuazione delle prove: poco tempo a disposizione per una serie di quesiti non semplici; in sostanza, prove che non hanno saputo evidenziare le competenze dei candidati.

Il dato di fatto è che numerose cattedre rimarranno scoperte. E numerosi insegnanti rimarranno precari. Domani vi saranno le prime assegnazioni dei posti di ruolo: sostegno, italiano, matematica e tedesco alle medie (in totale 53 posti); giovedì sarà il turno di alcuni laboratori e di discipline meccaniche, informatiche, geometriche e così via (in totale 48 posti).

Gli effetti
Innanzitutto va segnalato il caos che tali nomine provocherà, con buona pace di dirigenti scolastici, studenti e genitori che vedranno un carosello di docenti ormai divenuto ufficiale. I neo immessi in ruolo dovranno prendere servizio entro il giorno dopo la nomina e così manderanno a casa i supplenti che hanno occupato quel posto per le prime settimane di lezione. Difficile immaginare un inizio d’anno più difficile di questo.
Problema successivo: come provvedere a colmare i posti messi a concorso e non attribuiti per mancanza di vincitori? Improbabile bandire un ulteriore concorso in assenza di un analogo provvedimento nazionale: si rischierebbe infatti di avere un afflusso di candidati da tutta Italia, eventualità che la Provincia non intende assecondare.

I sindacati ribadiscono la loro vecchia proposta di assumere gli abilitati da anni in servizio in Trentino. Ipotesi sperimentata in provincia di Bolzano senza, per ora, opposizioni governative. A suo tempo la Provincia rifiutò tale possibilità. Sull’argomento interviene la consigliera Bottamedi (gruppo misto): «Il risultato di questo ritardo organizzativo ricadrà sugli insegnanti, ma anche e soprattutto sugli studenti. Nei prossimi giorni molte cattedre risulteranno scoperte e verranno occupate con docenti diversi rispetto a questo primo mese di scuola, con buona pace della continuità didattica».

 

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