02 novembre 2018 – Corriere del Trentino

Dao difende la disdetta a Movitrento

«Nessuna riduzione di organico» Secondo la Uiltucs ballano 40 posti. «Riorganizziamo il reparto ortofrutta»

La disdetta di Dao che ha colpito Movitrento nasce «da una differente organizzazione del reparto ortofrutta» e non ci sono in essere previsioni di «riduzione di organico». Questa la risposta della cooperativa guidata dal presidente Ivan Odorizzi rispetto all’uscita della Uiltucs che ieri denunciava la rottura del rapporto dopo 20 anni e il rischio di perdita del posto di lavoro per 40 dipendenti di Movitrento, in caso di cambio di appalto e mancata clausola di salvaguardia dei posti.
Movitrento è una cooperativa che nel 2017 ha fatturato 7,88 milionidi euro, con un utile di 181.000 euro. Ha 270 dipendenti e 85 soci. Si occupa perlopiù di logistica e la sua presidente, Marina Castaldo, è in consiglio di Federcoop, dopo una parentesi alla presidenza all’epoca della rinuncia da parte di Giorgio Fracalossi.
In Dao da circa vent’anni Movitrento offre servizi di logistica, in particolare nel reparto ortofrutta. Dao è la cooperativa che mette insieme i dettaglianti che in Trentino, Alto Adige e Veneto hanno i supermercati Conad. Ha 128 soci gestori di punti vendita, mentre per l’attività di consorzio lavorano 134 dipendenti. Nel 2017 il valore della produzione è arrivato a 232 milioni di euro (+7%), i punti vendita serviti sono 339, che hanno beneficiato di ristorni per 15,6 milioni.
La notizia della disdetta era ieri sui quotidiani. Vassilios Bassios della Uiltucs spiegava che il contratto è stato disdetto e adesso Movitrento ha tempo fino al 15 novembre per presentare un’altra proposta su cui costruire un nuovo contratto. Se ciò non avverrà, Dao cercherà un altro fornitore di servizi di logistica. Il sindacato, ricordando che allo stato attuale non ci sono garanzie per mantenere nello stesso posto di lavoro i 40 di Movitrento, chiede un’incontro urgente con la direzione Dao per iniziare la trattativa. La risposta della Dao parte dallo stupore per l’uscita sindacale: «Abbiamo avuto un incontro con i sindacati il 30 ottobre in cui si è discusso, o meglio accennato, anche alla questione e non ci sono state espresse le preoccupazioni nei modi che apprendiamo dalla stampa» scrive Alessando Penasa, direttore amministrazione, finanza e personale. Che poi, in accordo con il presidente Odorizzi, entra nel vivo della faccenda: «Nella sostanza va poi detto come la disdetta nasca da una differente organizzazione che il reparto ortofrutta di Dao potrà avere all’inizio del 2019. Nessuna previsione di riduzione di organico è in essere. Dao non ha mai avuto né ha ora nessuna volontà di operare con partner che non siano di assoluta affidabilità e correttezza anche nella gestione dei loro dipendenti. E di certo Movitrento è un’azienda che per serietà e capacità rispecchia tali requisiti». «Qualsiasi collegamento tra quanto in essere e preoccupazioni in tema di livelli occupazionali e qualità del lavoro è privo di logica. Con buona pace di chi vive queste situazioni, che comunque non ci riguardano, come occasione di presenzialismo». «Dao è un’azienda solida — continua — in crescita ed in costante tendenza a migliorare. Ciò impone un costante aggiornamento e ammodernamento. Unica via per garantire un solido futuro ai propri soci, ai propri dipendenti ed a tutti i dipendenti, collaboratori e famiglie legati all’indotto di Dao». «L’essere ancorati a logiche passate, la paura del futuro e dell’innovazione e la costante preclusione al nuovo e quindi al miglioramento, non ci appartengono. Questo senza mai dimenticare i nostri valori fondanti di attaccamento territoriale e rispetto per i nostri soci, collaboratori e clienti».

Scarica il pdf: DAO ART 021118