12 dicembre 2019 – Trentino

Deve pagare il bollettino, ma l’ufficio postale è chiuso

Protesta in val di Fassa. Una nostra lettrice ci ha segnalato la disavventura. Sulla porta d’ingresso della sede di Soraga il cartello: “Aggiustamenti tecnici”. Non sarebbe la prima volta

FASSA/FASCIA. Continua il disagio agli uffici postali di Fassa e Fiemme per la carenza di personale. Martedì 10 dicembre è successo di nuovo e questa volta a segnalarlo è stata una signora di Pozza che ha contattato il Trentino per tentare una soluzione.
L’avviso
«Volevo far presente – dice la signora che oggi l’ufficio postale di Pozza era chiuso senza nessuna giustificazione, nessun cartello. Dovevo pagare un bollettino, erano le undici di mattina e così ho pensato di andare a Soraga, perché c’è il parcheggio comodo. Arrivo a Soraga e trovo sulla porta un avviso che dice che l’ufficio è chiuso x guasto tecnico. Nervosa faccio altre commissioni e torno a Pozza nella speranza di trovare aperto. A mezzogiorno e mezzo l’ufficio era aperto, ma accessibile ma solo per accettare o ritirare corrispondenza e pacchi o solo per operazioni che non comportino movimento di denaro. Parlando in giro non è la prima volta che sulla porta degli uffici postali delle valli di Fassa e Fiemme sono esposti cartelli con dicitura: “chiuso per aggiustamenti tecnici. Non è che dietro la verità sia la ”carenza di personale”?».
La situazione critica
Già da mesi si discute della situazione degli Uffici postali. Anche il sindacato Uil Poste era intervenuto pubblicamente a settembre con un comunicato che descriveva la situazione che sembra ancora oggi quella delle valli di Fassa e Fiemme: lavoratori che devono sobbarcarsi distacchi per andare ad aprire altri uffici che altrimenti rimarrebbero chiusi per mancanza di personale (da Trento sono ancora arrivati rinforzi in valle); difficoltà a poter fruire di giornate di ferie per colpa di una continua diminuzione del personale: perché quando una persona va in pensione o viene a mancare, non viene più sostituita. In questo modo anche una semplice malattia risulta difficile da sostituire. C’è una situazione di instabilità.
Da tempo alle Poste di Trento si parla di nuove assunzioni, ma in Val di Fassa e Fiemme non sembra essere arrivato un aiuto sufficiente a colmare la carenza, soprattutto nei periodi di stagione turistica estiva oppure di grandi festività come questi.

 

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