27 ottobre 2016 – Trentino

Diritto allo studio, non arretrare

Il Senato accademico: «Premessa all’investimento in conoscenza»

Il Senato accademico prende posizione sul tema del diritto allo studio al centro nelle ultime settimane di una dura battaglia tra studenti universitari e Provincia, esprimendo «preoccupazione» riguardo la situazione nell’intero orizzonte nazionale.

Lo fa sapere l’Udu, l’Unione degli universitari di Trento, che in una nota ricorda che «l’Università degli Studi di Trento si è sempre contraddistinta per l’eccellenza e questo è stato possibile perché il sistema è stato eccellente nel suo complesso», «il sistema universitario infatti è costruito anche su un adeguato sostegno al diritto allo studio e il Trentino si è fatto conoscere per l’alta qualità dei servizi almeno fino al 2011 e deve continuare ad esserlo in futuro».

«Compito della politica provinciale è investire nei saperi, nella conoscenza e nell’innovazione e il diritto allo studio ne è la premessa».

La Provincia ha annunciato lo stanziamento di 7 milioni di euro per garantire borse di studio con un Isee a 20 mila euro. Ma gli studenti, forti di alcune prese di posizione, dal rettore Collini a Cgil e Uil, chiedono che sia portata a 21.500.

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