27 giugno 2018 – Trentino

Docenti, a giugno in busta paga 750 euro in più

Frutto del nuovo contratto, più arretrati e conguagli Precari, oltre 400 immissioni in ruolo sui posti vacanti

Gli insegnanti delle scuole trentine, ciascuno in base alla figura professionale ed all’anzianità, si troveranno nella busta paga di giugno 750 euro netti medi in più rispetto al mese di maggio, comprensivi degli arretrati e dei conguagli operati sugli acconti in godimento. A partire dal mese di luglio, gli stipendi saranno a regime con i nuovi aumenti mensili contrattuali. Lo rende noto la Provincia di Trento.
I miglioramenti economici derivano dal rinnovo del contratto collettivo provinciale di lavoro, sottoscritto il 4 giugno scorso.
Sono stati attribuiti i miglioramenti delle voci stipendiali relativi alle tre decorrenze del 1° gennaio 2016, del 1° gennaio 2017 e del 1° marzo 2018, tramite conguaglio degli acconti, mentre a partire dal 1° aprile 2018 è stata conglobata nello stipendio l’indennità di vacanza contrattuale. Inoltre, a partire dal 1° marzo 2018, è stato attribuito un elemento “perequativo” mensile per le posizioni stipendiali più basse, che ha carattere di temporaneità fino al 31 dicembre 2018. Infine dal 1° marzo 2018 è stato incrementato l’importo mensile della retribuzione professionale docenti.
A questi miglioramenti, che sono stati attribuiti analogamente ai colleghi docenti dello Stato, si sono aggiunti quelli previsti per i maggiori impegni e flessibilità del personale docente della scuola trentina; si tratta di una tantum per i due anni scolastici 2016-17 e 2017-18, che va a compensare il significativo impegno richiesto per la realizzazione degli obiettivi assegnati al sistema scolastico, tra i quali in particolare l’inclusione, il trilinguismo, l’alternanza scuola-lavoro e l’incremento del compenso per la flessibilità organizzativa e didattica nell’ambito delle modalità organizzative finalizzate al conseguimento degli obiettivi del Progetto d’istituto, del tempo scuola e dei relativi progetti declinati.
L’altra notizia della giornata di ieri riguarda la stabilizzazione dei docenti precari. Nell’incontro avuto ieri con i sindacati della scuola, la Provincia ha annunciato che verranno coperti tutti i posti vacanti, ovvero quelli degli insegnanti andati in pensione. Si tratta di oltre 400 cattedre, in cui avverranno nuove immissioni in ruolo. Nel dettaglio ci sono 115 cattedre della scuola primaria, di cui 76 di scuola comune, 5 di sostegno, 24 di inglese e 12 di tedesco. Per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado, le immissioni in ruolo saranno 149: di cui 40 di sostegno e 109 sulle altre discipline. Infine, nella secondaria di secondo grado (superiori) i posti vacanti da coprire sono 159 di cui 12 sul sostegno.
Un risultato importante, che i sindacati si attendevano e che darà un contratto a tempo indeterminato a oltre 400 insegnanti che oggi lavorano nella scuola con contratti precari. «Ora annuncia Pietro Di Fiore, segretario della Uil scuola ci aspettano altri obiettivi. Ci muoveremo per quei docenti che hanno l’abilitazione ma non hanno i tre anni di servizio o viceversa. Su questo ci aspettiamo una risposta da parte della Provincia con una norma nell’assestamento di bilancio».

Scarica il pdf: docenti ART 280618