DOLOMITI pride 2 e 3 giugno 2023 – Programma e corteo CGIL CISL UIL del Trentino

VENERDì 2 GIUGNO – Parco delle Albere
16.00 Apertura food&drink, area bimbɜ e zona relax
17.00 Femminismo intersezionale con Natascia Maesi
18.00 Stand-up comedy con Daniele Gattano, Sofia Gottardi e Andrea Saleri
21.00 Concerto dei Queen of Saba

SABATO 3 GIUGNO
15.00 Ritrovo in Piazza Dante
16.00 Partenza del corteo
18.00 Interventi, musica food&drink, area bimbɜ, zona relax al parco delle Albere

 

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DOLOMITI pride 2 e 3 giugno 2023 - corteo CGIL CISL UIL del Trentino

3 giugno 2023

Quella di oggi è una festa, una festa di speranza, di solidarietà, di fratellanza. Ma soprattutto è una festa di libertà. Per questo come Cgil Cisl Uil abbiamo aderito con convinzione all’appello dei promotori del Dolomiti Pride e li ringraziamo per il grande lavoro che hanno fatto in questi mesi. Quando si parla di libertà in Italia si fa una gran fatica ad andare oltre la retorica. Perché tutti, ma davvero tutti, siamo strenui difensori delle libertà personali, soprattutto quando riguardano noi stessi in prima persona, quando ci sono in mezzo i propri interessi particolari. Ma facciamo sempre una gran fatica a rivendicare la libertà per gli altri.

Addirittura per chi ci governa a Trento e a Roma alcune libertà andrebbero confinate in spazi angusti, nella propria casa, nella propria ristretta comunità, nella propria famiglia. Nel privato quindi, mai nello spazio pubblico.
Ma la libertà di esprimere il proprio orientamento sessuale come tante altre libertà per esempio da quella di professare una fede diversa da quella prevalente, per essere tale non può essere messa in un recinto. E’ come se ci dicessero che la libertà di sciopero è sacrosanta, nessuno la può toccare ma puoi scioperare solo a casa tua, nel tuo tempo libero. Capite l’assurdità?

Ecco perché i politici che vogliono confinare i diritti civili alla sola dimensione privata stanno negando di fatto la libertà fondamentale sancita dalla Costituzione della nostra Repubblica: la libertà di poter esprimere se stessi senza alcun pericolo di essere discriminati per questo.
Ed è per questo che il Pride è così bello, così intenso, e così liberatorio. Perché dimostra che alla libertà non possono essere messe le briglie e che deve essere possibile essere se stessi sempre e ovunque, a casa, al lavoro, in piazza, in un ristorante, e sempre, non solo oggi. La libertà di amare non ha confini, non può averne mai né a Trento, né a Mosca, nè a Teheran, né in ogni altro angolo del mondo. Per questo è importante che oggi siate stati in tanti a manifestare per le strade della nostra città.

Serve anche a ricordare al presidente della Provincia Fugatti e alla presidente del Consiglio Meloni hanno un solo compito: trasferire nelle norme e quindi nella vita di tutti i giorni il principio dell’uguaglianza dei diritti e dei doveri. E promuovere questo principio laddove nel mondo non è rispettato. Perché senza uguaglianza non c’è libertà e senza libertà non c’è uguaglianza. Viva il Pride

Andrea Grosselli per CGIL CISL UIL del Trentino

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