08 luglio 2021 –  l’Adige

Emergenza casa. Alotti (Uil): all’Itea troppi alloggi sfitti e pochi assegnati

Tornano a salire gli affitti in Trentino. E vanno in sofferenza gli ambiti ad alta densità abitativa come l’Alto Garda (l’Adige di ieri). La Uil, per bocca del suo segretario provinciale Walter Alotti, chiede alla neo Presidente dell’Itea Francesca Gerosa di dare nuove priorità al proprio mandato. Al primo posto va messo il reperimento di alloggi per le 3.000 famiglie in attesa, 800 da noi. Troppo pochi gli alloggi di risulta da assegnare -in Alto Garda nel 2019 ne sono stati consegnati 25 -e troppi i mille appartamenti sfitti Itea, un decimo del patrimonio abitativo della società pubblica.
«Alla luce della ripartenza degli aumenti degli affitti privati, a Trento 11,70 euro al metro quadro, a Riva del Garda 10,30 euro al metro quadro, e della sempre minore disponibilità di alloggi in affitto per le famiglie anche pubblici -afferma Alotti -la Uil si augura che i nuovi amministratori di Itea siano più sensibili ai problemi delle famiglie senza alloggio o in balia del mercato dell’affitto privato, piuttosto che ai cantori della sicurezza e dell’ordine pubblico. Non è possibile che nel 2020 si sia riusciti a mettere a disposizione delle famiglie facenti richiesta solo 235 alloggi di risulta, su un patrimonio enorme di abitazioni sfitte pubbliche: almeno 1.000 alloggi. Restiamo in attesa non di annunci, ma di reali avvii di cantieri di ristrutturazione e della disapplicazione di regole non legittime come quella dell’obbligo di residenza in Trentino di dieci anni, censurate e dichiarate non legittime dalle corti di giustizia italiane ed europee».

 

Scarica il pdf:ADIGE casa ART 080721