21 febbraio 2022 – l’Adige

«Emergenza casa, dalla Provincia nessuna risposta».

«Riteniamo inaccettabile che di fronte alla nostra ultima richiesta di un confronto riguardo le crescenti difficoltà di molte famiglie trentine a trovare un appartamento a prezzo adeguato al proprio reddito, l’assessora Stefania Segnana risponda di fatto con l’ennesimo niet, rimandando tutto ad una futura conferenza provinciale sull’edilizia abitativa. Nell’attesa migliaia di famiglie sono costrette ad attendere un alloggio che c’è ma al quale non si può accedere». Lo scrivono in un duro comunicato stampa i sindacati degli inquilini Sunia-Cgil, Sicet Cisl e Uniat-Uil del Trentino che tornano a intervenire sul tema anche a seguito delle parole dell’assessora comunale alle politiche sociali di Trento, Chiara Maule, che ieri sull’Adige ha parlato di emergenza casa.«Forse sarebbe meglio – incalzano i sindacati – che le competenze in tema di edilizia abitativa venissero trasferite ad altro assessore per poter dare un minimo di tempestività alle misure di sostegno alle famiglie».Cgil, Cisl e Uil del Trentino tentano invano dall’inizio del 2020 di sollecitare la giunta Fugatti a sostenere economicamente le famiglie trentine con redditi medio-bassi, messe in difficoltà, dalla pandemia. «Si era più volte tentato, – spiegano – sulla scorta di quanto messo in atto a Bolzano, ma anche in molte altre città d’Italia, di ottenere risorse sotto forma di sconti sull’affitto per i cittadini che avessero perso il lavoro o che avessero patito lunghi periodi di cassa integrazione a causa del Covid». «Nonostante le molte sollecitazioni e le richieste di incontro (caduta nel vuoto anche quella inviata qualche giorno fa), – dicono inoltre – la Giunta non ha mai accettato di sostenere i cittadini e le cittadine in difficoltà, né di incontrare il sindacato, lasciando soli anche i Comuni più virtuosi che, con risorse proprie, hanno tentato di dare risposta a chi era in maggiore difficoltà creando però, purtroppo, un quadro non omogeneo sul territorio».«Ora – concludono – che la situazione economica di famiglie, lavoratori/ici, pensionati/e rischia di diventare, se possibile, ancora più fosca a causa dell’aumento dell’inflazione e del caro energia, è oltremodo urgente che tutti i soggetti titolati a discutere di politiche abitative nel nostro territorio si siedano insieme per trovare soluzioni valide, condivise e in tempi brevi».

 

Scarica il pdf: ADIGE casa ART 210222