20 marzo 2020 – Trentino

Falconeri, Luxottica e Marangoni: in cassa più di 1000 lagarini

La resa delle aziende. Ieri la comunicazione al sindacato della scelta di avvalersi della opportunità offerta dal decreto “Cura Italia”, sia per i mercati bloccati che per la difficoltà di gestire il lavoro in sicurezza. Delvecchio chiede la cassa per tutti i suoi 8.007 dipendenti

ROVERETO. Mario Cerutti lo aveva anticipato ieri: il clima nelle fabbriche, anche in Vallagarina, era cambiato. E per primi i dipendenti facevano pressione perché l’opportunità della cassa integrazione ordinaria introdotta dal decreto “Cura Italia” fosse colta per ridurre drasticamente il numero di persone costrette a spostarsi e a lavorare in spazi dove, malgrado la pur massima attenzione, rispettare distanze e accortezze può essere difficile. Ma che due delle principali aziende della Vallagarina, in qualche modo simbolo di quella occupazione a grande quantità di manodopera legata al manifatturiero, aderissero immediatamente non era previsto. Invece già ieri Luxottica, Falconeri e Marangoni hanno comunicato l’intenzione di accedere alla “Cassa”. Per Rovereto significa in un giorno 1000 persone che passano in cassa integrazione. Sommandole a quelle di Adler, che già mercoledì aveva annunciato la richiesta per tutti i suoi lavoratori, si superano le 1050 persone. Una bomba dal punto di vista anche economico, anche se guardandola dal punto di vista della lotta al virus, sono 1050 persone in meno costrette a muoversi e in qualche misura a rischiare il contagio.
Le situazioni di partenza sono molto diverse. Marangoni, 187 dipendendenti in via del Garda in questo momento, era ormai in scadenza del contratto di solidarietà. Fino a pochi giorni fa la prospettiva era di un superamento del momento di transizione, in attesa del “rilancio del polo della gomma” che verrà, utilizzando ferie, permessi e formazione. Ieri la notizia ufficiale che l’azienda sospende la solidarietà e aderisce alla cassa ordinaria motivata dal coronavirus. Per 9 settimane complessive, da lunedì prossimo al 23 maggio. Da definire quanti dipendenti saranno effettivamente a casa contemporaneamente: il primo confronto con il sindacato è fissato per questa mattina. Ma la Marangoni ha indicato in 187 il numero massimo: tutti.
Lo stesso ha fatto Luxottica, che in un’unica comunicazione ha messo assieme tutti i propri stabilimenti (sette) e tutti i propri dipendenti (8.007) oggi attivi in Italia. Guardando a Rovereto sono 578 dipendenti. L’impostazione è diversa: le 9 settimane complessive ammesse dal Decreto sono spalmate sul periodo che va da lunedì scorso (quando lo stabilimento roveretano era stato chiuso per un intervento straordinario di sanificazione) alla fine di agosto.
In serata la comunicazione di Falconeri, che ad Avio ha il proprio stabilimento principale. Mette in cassa per 9 settimane “fino a 274 dipendenti”: ad Avio sono circa 250. Anche in questo caso da chiarire i dettagli sulle modalità.

Scarica il pdf: lagarini ART 200320 1