21 novembre 2019 – Corriere del Trentino

Fedrigoni, oggi assemblee. L’azienda incontra i sindacati il 2 dicembre

TRENTO L’annuncio, nell’aria da mesi come rischio in arrivo, martedì è stato confermato dall’azienda stessa: fermare il ciclo produttivo continuo tutto l’anno 24 ore al giorno, annunciando 30 esuberi alla Fedrigoni di Varone. Uno dei quattro stabilimenti del Gruppo Fedrigoni presenti in Trentino (con 155 dipendenti) che vede complessivamente tra Varone, Arco, Scurelle e l’Arconvert (società controllata con sede ad Arco) impegnati 585 lavoratori.
Una notizia che preoccupa molto i dipendenti e i sindacati che hanno chiesto subito un incontro all’azienda. Ieri, dopo una giornata intensa, la notizia della calendarizzazione del primo incontro da parte dei vertici della Fedrigoni previsto per il 2 dicembre. Un primo passo, forse, per capire almeno le intenzioni della società. Oggi, intanto, sono cominciate le assemblee dei lavoratori con i sindacati per intraprendere la trattativa.
Sospendere il ciclo continuo significa accendere gli impianti solo dal lunedì al venerdì anziché 24 ore al giorno per tutto l’anno. L’operazione comporterà un danno contributivo cospicuo per i lavoratori, aveva detto martedì Alan Tancredi della Uiltec, si parla di circa 340 euro al mese netti su stipendi medi di duemila euro netti. Accanto a questo, ci sono gli esuberi: una trentina quelli preventivati dall’azienda. La quale si è detta disponibile a trovare tutte le soluzioni possibili sul tema, dal concedere la possibilità di andare in pensione anticipata alle persone che potrebbero accedervi nei prossimi due anni all’ipotesi di trasferimento negli altri stabilimenti vicini di Arco. Alla base della decisione dell’azienda dovrebbe esserci la volontà di ristrutturazione del mix produttivo, che a oggi non richiede tonnellate di carta speciale, e anche la volontà di non fare magazzino.

Scarica il pdf: Fedrigoni ART 211119