Trentino – 19 marzo 2023

Fpl-Uil: «La fuga dalla sanità frutto di una politica cieca»

 

TRENTO. «La situazione che ad oggi le Rsa pubbliche e private stanno vivendo è il naturale risultato della mancanza di visione politica complessiva e conseguente scarsa valorizzazione contrattuale delle figure sanitarie che scelgono di operare all’interno di fondamentali luoghi di cura per la società».
È quanto ha dichiarato ieri la Uil-Fpl del Trentino in merito alla carenza di personale sanitario.
«Inutile investire sui poli universitari, formando professionisti con capacità di primo livello, se poi una volta arrivati in reparto gli stessi si accorgono che lavorare sul territorio nazionale non conviene per retribuzioni scarse e responsabilità penali non indifferenti, oltre a mancanza di moderna capacità organizzativa delle strutture» commenta il sidacato.
I giovani laureati, sottolinea la Uil, «sono pronti a spostarsi in giro per il mondo dove venga riconosciuto il loro valore, compensando le fatiche con giuste remunerazioni, che garantiscono molte volte anche il sostegno per trovare casa ed inserirsi nella società».
Necessario dunque per il sindacato «mettere fine al panico temporale e strumentale, ogni volta che appare all’orizzonte la possibilità di travaso di risorse, ma attivare finalmente un tavolo tecnico, che chiediamo ormai da anni alla politica Trentina, che porti i soggetti di pubblico e privato sanitario a discutere come si voglia effettivamente ridisegnare il futuro del sistema formativo ed assunzionale sul nostro territorio».
La nostra epoca, continua la Uil, «non è più quella del vivere il problema alla giornata, sperando che chi verrà dopo di noi lo risolva. L’Italia è una bolla di storia che crea ricchezza ma senza valorizzarla; il Trentino ancora di più, se consideriamo che le nostre professionalità vengono ricercate da ogni settore produttivo mondiale».
In conclusione, la Uil rivolge un appello all’assessora alla Salute Segnana e alle parti datoriali (Upipa e Spes) chiedendo «di attivare un piano strutturale d’emergenza per affrontare i problemi da troppo tempo tralasciati, per garantire risorse professionali nei prossimi anni per le Rsa pubbliche e private, a certezza dell’assistenza mirata verso chi, inserito in questi luoghi, non subisca inerme le mancate scelte di chi si riempie la bocca in campagna elettorale, per poi dileguarsi nel momento in cui i sindacati richiedono la possibilità di affrontare i problemi reali dei lavoratori».

Scarica il pdf: TRENTINO sanita ART 190323