FUTURO DELLE RSA IN TRENTINO?
UPIPA, DAL PAESE DELLE MERAVIGLIE ALLA CRUDA REALTÀ
TRENTO. “Continuiamo a leggere, sempre con estremo interesse, la realtà che UPIPA tenta di rappresentare riguardo alla futura carenza di personale OSS. Noi, invece, da anni ribadiamo che l’emergenza è già presente, e riguarda tutte le professioni operative nelle RSA trentine”. Così dichiarano i Segretari Generali Provinciali: Alberto Bellini (FP CGIL), Giuseppe Pallanch (CISL FP) e Andrea Bassetti (UIL FPL EE.LL.).
Ci conforta constatare che le proposte avanzate da noi in Assessorato nel 2024 siano finalmente oggetto di riflessione da parte di UPIPA. Forse, a breve, si arriverà all’apertura dell’Osservatorio sulle RSA. Ricordiamo però che, spesso, sarebbe sufficiente ascoltare le OO.SS. per evitare sprechi di tempo e di risorse in consulenze o viaggi nel Nord Europa: forse sarebbe bastato guardare a meno di 50 km di distanza, all’esempio già attuato da Bolzano.
È utile ricordare anche che, già negli anni ’90, la formazione “duale” permetteva a chi lavorava come ausiliario nelle RSA di vedersi riconosciuto il tirocinio, senza dover rinunciare al proprio reddito e potendo così approfondire direttamente sul campo la futura professione.
Inoltre, rimane agli atti la nostra proposta — già trasmessa all’Assessore Tonina — di formare il personale ausiliario o incentivare i nuovi ingressi attraverso la riduzione del costo di iscrizione ai corsi.
E che dire della sofferenza organica su altre figure professionali, prima fra tutte quella infermieristica? È caduta nel dimenticatoio, anche da parte di UPIPA, la nostra proposta di seguire la strategia virtuosa della Provincia di Bolzano, che prevede una diaria per studentesse e studenti durante il percorso di laurea in infermieristica.
Osserviamo con sorpresa come la “scoperta dell’acqua calda” sembri oggi aprire le coscienze nel tentativo di prepararsi a un’emergenza che non è “in arrivo”, ma è già entrata da anni in tutte le RSA, passando da ogni finestra.
Il personale delle RSA, pubbliche e private, è stremato. Tutte le professioni assistenziali e sanitarie vivono una condizione che rischia di portarci all’abbandono non domani, ma già oggi. Consideriamo che ci avviciniamo alle festività e nella maggior parte delle strutture non verrà neppure garantito nessun giorno di ferie per stare con i propri cari, altro che “curati di chi cura”, qui siamo ormai alla favola di Cenerentola con UPIPA che fa la parte della matrigna. Serve prenderne atto non sui giornali, ma ai tavoli di confronto con le OO.SS., con la certezza imprescindibile che nella “creazione” di nuove figure professionali il coinvolgimento del Sindacato non può essere aggirato.
Dal “Paese delle Meraviglie” alla “scoperta dell’acqua calda”, ribadiamo ancora una volta la nostra lettura dell’emergenza, forte di un osservatorio quotidiano che raccoglie le reali richieste d’aiuto del personale. Lo ricordavamo pochi giorni fa: “senza confronto ai tavoli con le OO.SS., ciò che troveremo alla fine del tunnel sarà il deserto delle professioni sanitarie e assistenziali nel sistema residenziale trentino”.
TRENTO. “Continuiamo a leggere, sempre con estremo interesse, la realtà che UPIPA tenta di rappresentare riguardo alla futura carenza di personale OSS. Noi, invece, da anni ribadiamo che l’emergenza è già presente, e riguarda tutte le professioni operative nelle RSA trentine”. Così dichiarano i Segretari Generali Provinciali: Alberto Bellini (FP CGIL), Giuseppe Pallanch (CISL FP) e Andrea Bassetti (UIL FPL EE.LL.).ino”.
FP CGIL ALBERTO BELLINI
CISL FP GIUSEPPE PALLANCH
UIL FPL EE.LL. ANDREA BASSETTI
Scarica il pdf: Comunicato stampa unitario – 4.12.25 – FUTURO DELLE RSA IN TRENTINO UPIPA, DAL PAESE DELLE MERAVIGLIE ALLA CRUDA REALTA’-1
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