18 novembre 2020 – Trentino

«Gli infermieri sotto stress sono a rischio contagio»

L’allarme del sindacato. La Uil Fpl denuncia la grave carenza di personale al Santa Maria del Carmine trasformato in ospedale Covid. Varagone: «Condizioni di lavoro inaccettabili»

ROVERETO. Carenza di infermieri e quelli che ci sono esposti al rischio contagio all’ospedale di Rovereto. È la denuncia di Giuseppe Varagone, segretario provinciale della Uil sanità. «Siamo indotti per l’ennesima volta ad intervenire per la gravissima situazione di carenza di personale infermieristico ed Oss determinatasi all’ospedale di Rovereto e che sottopone il personale in servizio a forte stress e rischio contagio», afferma Varagone, che spiega: «L’ospedale di Rovereto è stato trasformato in ospedale Covid provinciale, e per questo riteniamo grave che l’Apss non fornisca allo stesso tutto il personale necessario al suo funzionamento e costringa il restante ed esiguo personale in servizio a lavorare in condizioni non più accettabili. Il tutto è ancor più grave se si considera che in azienda sanitaria sono disponibili le graduatorie per l’assunzione sia di infermieri che di Oss e che nulla osta ad attingere alle stesse e disporre nuove assunzioni. Chiediamo pertanto all’Apss di attivarsi immediatamente per assumere, attingendo alle graduatorie, le unità mancanti all’Ospedale di Rovereto al fine di garantire al personale condizioni lavorative normali, in sicurezza ed in minor stress possibile.
Inoltre dopo varie missive da parte nostra, finalmente l’azienda sanitaria ci ha convocati domani (oggi ndr) per sottoscrivere un’ipotesi di accordo aziendale sui criteri per il riconoscimento al personale coinvolto nell’emergenza covid-19 del trattamento economico temporaneo “Bonus seconda fase” previsto da legge provinciale». I problemi di carenza di infermieri negli ospedali trentini non riguardano solo Rovereto; venerdì alle 14 ci sarà una protesta dei sindacati a Trento. «In merito alla carenza di personale nei vari ospedali trentini, venerdì dalle ore 14 alle ore 16 abbiamo predisposto un presidio sotto il Palazzo della Regione in Piazza Dante a Trento, rispettando tutte le norme di distanziamento», conclude Varagone.

 

Scarica il pdf: sanita ART 181120