l’Adige – 12 novembre 2022

«Grand Hotel, timori per il nostro futuro». I 35 dipendenti con il sindacato chiedono un incontro con azienda e Provincia

LEVICO TERME – Uiltucs entrerà in campo per rappresentare i lavoratori del Grand Hotel Imperial. Il sindacato nella giornata di ieri ha incontrato molti dei 35 lavoratori dipendenti dell’azienda, dopo le preoccupanti notizie date dalla stampa nei giorni scorsi. La vicenda che sta interessando la prestigiosa struttura e la società che la gestisce, Fidelity Italia Srl, controllata dalla tedesca Solution Holding GmbH e da altri investitori di Monaco di Baviera, oltre a preoccupare la parte politica e Patrimonio del Trentino Spa proprietaria dell’immobile, ha fatto scattare il campanello d’allarme per quanti lavorano all’interno dell’Imperial.
Con i 2,7 milioni di debito accumulati dalla società, infatti, la paura è rappresentata dall’ipotesi di fallimento con pesanti conseguenze per i 35 dipendenti. Dai due incontri, effettuati uno la mattina e una la sera per poter dare a tutti la possibilità di partecipare in base ai turni «sono emersi perplessità e stupore nell’apprendere una situazione di simile difficoltà» ha spiegato il rappresentante di Uiltucs del Trentino Alto Adige Walter Largher. «I dipendenti, di cui 8 stagionali con il contratto che terminerà il 10 gennaio a conclusione della stagione invernale che a Levico coincide con il Mercatino di Natale, sono preoccupati per quello che potrà accadere dopo tale data e molti di loro ci hanno dato mandato di rappresentarli». Già la prossima settimana il sindacato di categoria della Uil che rappresenta i lavoratori del terziario, turismo, commercio e servizi, ha preso l’impegno di chiedere un incontro all’azienda per capire meglio e nei particolari la situazione; il passo successivo sarà quello di confrontarsi anche con l’assessorato al turismo provinciale visto che la Provincia, tramite Patrimonio del Trentino Spa, è il proprietario dell’immobile.
L’aspetto positivo per i dipendenti, ha specificato Largher, è che la struttura sarà aperta per l’imminente periodo natalizio e che «le prenotazioni ci sono e l’hotel dovrebbe restare aperto e operativo per tutto il mese di febbraio; questo permetterà di avere entrate e liquidità per mantenere in funzione l’intera struttura. Dovremo sentire l’azienda, attualmente in concordato, per capire come intende risanare i debiti e rilanciare l’attività dell’hotel; nel momento in cui dovesse uscire dal concordato non ci sarebbero problemi per i dipendenti».
Dal confronto è emerso che, fatta eccezione per i lavoratori “storici” che erano a conoscenza della situazione difficile, per gli altri è stata una sorpresa anche perché, «fortunatamente, non c’erano posizioni arretrate e lo stipendio è sempre stato pagato a tutti in modo regolare: niente che potesse far emergere una situazione finanziaria a rischio» ha concluso Largher.

 

Scarica il pdf: ADIGE Hotel ART 121122