Gravissima l’aggressione all’Ordine dei medici. Si offende chi ha messo in gioco la propria vita per salvare quella altrui

Cgil Cisl Uil esprimono tutta la propria indignazione e il proprio sconcerto per l’ignobile atto di vandalismo contro la sede dell’Ordine dei medici di Trento. E’ inconcepibile che chi inneggia alla libertà e si vanta di voler fare rispettare la nostra Costituzione poi si macchi di atti di violenza e, ancor peggio, non sia in grado di prendere le distanze né isolare una presunta minoranza che a quanto pare all’interno del mondo No Vax ha scelto di non usare sistemi civili per esprimere le proprie idee.
Restiamo fermi nella convinzione che una democrazia debba garantire sempre la manifestazione del dissenso, ma non possiamo accettare chi tenta di imporre la propria visione attraverso violenza e prevaricazione.
Ci sgomenta inoltre che gli autori di quanto accaduto nella sede di via Zambra abbiano definito “servi” quanti fino a pochi mesi fa hanno messo in gioco la loro stessa vita per salvare quella altrui e combattere contro una pandemia che non è invenzione di qualcuno, come drammaticamente hanno dimostrato i dati sulla mortalità e che oggi teniamo sotto controllo grazie ai vaccini.
Al presidente Ioppi e a tutto il personale sanitario trentino va la nostra totale solidarietà.

Andrea Grosselli, segretario generale della Cgil del Trentino
Michele Bezzi, segretario generale della Cisl del Trentino
Walter Alotti, segretario generale della Uil del Trentino