18 gennaio 2019 – Trentino

«Gravissimo, ancora troppi senza lavoro». Cgil, Cisl e Uil sono contrari alla riduzione dei finanziamenti e chiedono di essere coinvolti nelle scelte

«È successo una volta sola che la Provincia cercasse di tagliare i fondi per il Progettone, ai tempi della presidenza Andreotti, con l’assessore Vecli. E scendemmo in piazza. Se lo volessero fare ora sarebbe gravissimo. Il Progettone e Intervento 19 hanno una funzione sociale. Chi è senza lavoro ha bisogno di poter avere un’occupazione di arrivare alla pensione sennò non gli resta che andare a rubare. Quindi o faranno i delinquenti o si faranno sentire. Per questo mi auguro che non ci sia nessuna contrazione delle risorse, tanto più che l’economia trentina potrebbe peggiorare». Lorenzo Pomini della Cisl è allarmato dall’annuncio dell’assessore Achille Spinelli. Anche Alotti della Uil spara a zero contro le dichiarazioni di Spinelli: «Vogliono smontare pezzo per pezzo il modello originale di welfare e politiche del lavoro in Trentino. Modello ritenuto molto avanzato anche a livello europeo. Se vogliono un nuovo modello di welfare, lo propongano, ma non lo facciano nelle segrete stanze». Franco Ianeselli della Cgil aggiunge: «E’ gravissimo. Proprio l’altra sera hanno confermato le risorse per Intervento 19 e ora dicono che intendono contrarre. Se l’economia riparte questo potrebbe anche essere comprensibile, ma se non riparte si rischia di lasciare molte persone senza tutela. È il mercato del lavoro che decide certe dinamiche non la giunta».

Scarica il pdf: welfare ART 180119