09 febbraio 2021 – Corriere del Trentino

Guardiani delle dighe, la Uiltec protesta «Condizioni inaccettabili»

Turni di cinque giorni di guardia a delle dighe, intorno ai 2000 metri di altitudine, in completa solitudine per poco più di 1000 euro al mese. Condizioni di lavoro che la Uiltec del Trentino Alto Adige definisce «insostenibili per qualsiasi persona» tanto da dichiararsi pronti ad aprire una vertenza sindacale. In un comunicato stampa la sigla sindacale pone l’attenzione sulla gestione del ricambio degli attuali guardiani alle 11 dighe gestite dal Gruppo Dolomiti energia. Nel complesso 20 persone giovani verranno inserite a breve per sostituire gli attuali guardiani che verranno adibiti ad altre mansioni o che andranno in pensione. «Sottolineiamo — si legge nel comunicato — che le persone che andranno ad essere sostituite hanno una competenza e una formazione molto specializzata» per mansioni «delicate» come la gestione e il monitoraggio di cedimenti o spostamenti della terra «fondamentale per la prevenzione di disastri».
Uiltec sottolinea anche i rischi del lavoro in completa solitudine sia dal punto di vista mentale sia di quello dell’incolumità in caso di incidente o malore: «Si tratta infatti di un lavoro svolto in luoghi impervi e difficilmente raggiungibili dai soccorsi». E chiede un maggiore ascolto da parte dell’azienda: «Come Uiltec siamo stufi di sentire di tagli ai giovani in una continua penalizzazione. Vogliamo assunzioni che siano integrative, con gli attuali guardiani ancora sulle dighe per formare progressivamente i nuovi assunti, come sempre fatto».

 

Scarica il pdf: dighe ART 090221 2