23 settembre 2019 – Trentino

Il segretario provinciale interviene sui conti in rosso dell’Arcidiocesi

 

«Gli immobili della Curia? Li compri l’Itea». La proposta arriva dal segretario provinciale della Uil, Walter Alotti, dopo che sabato mattina (come abbiamo scritto sul Trentino di ieri) i vertici dell’Arcidiocesi hanno presentato i propri conti (in rosso) ipotizzando anche una razionalizzazione degli immobili con la necessità di valorizzare il patrimonio, al limite anche attraverso alienazioni. Sul tema è intervenuto Alotti: «La Uil invita l’arcivescovo di Trento, Lauro Tisi, a considerare la cessione dell’ingente patrimonio immobiliare non più di interesse economico della Curia, soprattutto di Trento e Rovereto ad Itea spa, che ha o potrebbe rinvenire le risorse economiche e finanziarie per acquisirlo. Sarebbe un’ottima scelta dal punto di vista sociale ed ambientale. Una soluzione per interrompere il consumo di suolo, per incentivare i lavori di edilizia pubblica, ristrutturazioni in primis e per aumentare in modo rilevante l’offerta di alloggi sociali per le oltre 4.000 famiglie in attesa da anni di risposte». Dal bilancio dell’Arcidiocesi emerge un patrimonio immobiliare di circa 64 milioni di euro, composto però in prevalenza da immobili strumentali utilizzati dalla Curia. Ma ci sono anche 193 contratti di locazione.

 

Scarica il pdf: immobili ART 230919