Trento – 6 agosto 2025
INTELLIGENZA ARTIFICIALE E PUBBLICO IMPIEGO TRENTINO.
UNA SFIDA PER IL FUTURO, GIÀ ATTUALE, MA CON REGOLE CONTRATTUALI CHIARE
TRENTO – “L’intelligenza artificiale (IA) fa già parte della nostra vita di tutti i giorni, per molti ancora sconosciuta, anche se l’utilizzo di strumenti tecnologici, ad oggi d’uso comune, ne integrano le potenzialità senza accorgersene. Accogliamo con favore il provvedimento approvato dalla Giunta Provinciale su spinta dell’Assessorato allo Sviluppo Trentino, in analisi dal 2024, che ricorda quanto siano importanti e necessarie ‘regole e tutele’ per il cittadino, nell’applicazione delle nuove intelligenze artificiali. Come UIL FPL ricordiamo l’interesse soprattutto delle lavoratrici e lavoratori del pubblico impiego, essendo i soggetti d’interazione primaria per l’erogazione dei servizi pubblici, che dovranno vedersi tutelati da norme contrattuali a garanzia della propria sicurezza”.
Queste le parole del Segretario Generale Provinciale UIL FPL EE.LL. Andrea Bassetti.
I passaggi di rinnovo contrattuale si compongono di varie fasi, economiche sì, con stanziamenti da parte della PAT delle risorse necessarie, ma conseguenti abbiamo le revisioni degli impianti normativi del CCPL. Fondamentale l’analisi che veda le parti, sedute al tavolo di APRAN, ad aggiornare quanto negli anni si è fissato nei testi contrattuali, che con l’evoluzione dei richiami legislativi nazionali ed europei, dovrà perseguire l’interesse di chi opera nel pubblico impiego trentino, nei vari settori delle Autonomie Locali, evolvendo nel diritto anche quanto già normato riguardo lo “Smart Working” nel CCPL 2016-2018 ed accordi successivi del 2022.
Le evoluzioni tecnologiche sono sicuramente un alleato per il miglioramento e la velocizzazione dei processi della Pubblica Amministrazione, ma grande attenzione dovrà essere riservata alla formazione adeguata e alla supervisione costante nell’applicazione dell’IA, dato che alcuni algoritmi basati sul “deep learning” sono black box; più semplicemente delle “scatole nere”, nelle quali si conoscono i dati che entrano ed il risultato che esce, ma non si capisce come il sistema abbia ragionato e deciso.
Le informazioni pubbliche e private sono un patrimonio di dati che hanno necessità di regole chiare, oggi con base di principi nei Regolamenti della Comunità Europea, ma con un problema: se l’IA non verrà giustamente monitorata, è a rischio il diritto del cittadino di sapere perché una decisione sia stata presa e contestualmente avere il dipendente pubblico non in grado di motivarne l’atto, in assenza di lettura del funzionamento del sistema.
Il richiamo della UIL FPL EE.LL. è di accelerare le convocazioni in APRAN nel prossimo autunno, dove, nella trattativa di revisione normativa del CCPL 2025-2027, trovi ampio spazio di discussione l’Intelligenza Artificiale, che dovrà essere trasparente e spiegabile, coerentemente affiancata dal giudizio umano del dipendente, che ne amplificherà il risultato per certezza d’efficienza ed efficacia nella pubblica amministrazione.
Segretario Generale Provinciale
UIL FPL EE.LL.
Andrea Bassetti
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