l’Adige – 06 febbraio 2024

Itea: «Sfratti, palla a Comuni e Comunità»

«La notifica da parte di Itea è arrivata al termine di una serie di richieste e di solleciti affinché gli inquilini rientrassero dei pagamenti dovuti». A parlare è l’assessore Simone Marchiori, che torna sul tema di stretta attualità degli sfratti inviati da Itea a una serie di persone. Nei giorni scorsi sia la parte politica – con Paolo Zanella – sia quella sindacale – con Sunia Cgil, Cisl e Uil – hanno denunciato la situazione, chiedendo un intervento immediato per evitare che le famiglie possano ritrovarsi senza un tetto.
«Non si tratta propriamente di lettere di sfratto esecutivo – prosegue Marchiori – e quindi queste famiglie o persone non finiranno per strada. La procedura non è immediata e comunque la palla è ora in mano ai comuni e alle comunità di valle. Proprio questi due enti possono attivare delle misure per sanare la situazione, con dei piani di rientro o altre modalità».
La situazione resta comunque delicata, visto che in molti casi si tratta di persone anziane che con la pensione non sono riuscite a far fronte alle spese altissime delle cosiddette “bollette pazze” arrivate nei mesi scorsi.
«Bisogna guardare da caso a caso, perché ogni situazione è diversa. E ritengo ci sia anche una questione di rispetto per chi ha pagato. In ogni caso, come accennato, le posizioni non sono tutte uguali. Ad esempio Itea ha anticipato i pagamenti per i riscaldamenti centralizzati, mentre per chi ha un sistema termoautonomo dipende anche dal contratto privato che un utente ha», sottolinea ancora l’assessore competente.
Che conclude sottolineando che sta comunque seguendo in prima persona la questione e che in queste ore incontri e appuntamenti non mancano.
Tornando ai sindacati, uno degli aspetti che hanno sottolineato riguarda la vicenda, è che «gli inquilini Itea si trovano a dover scegliere tra fare la spesa, sottoporsi a cure mediche o pagare il canone d’affitto: in molti casi, infatti, le cifre richieste mensilmente rasentano ormai le medie del mercato libero; se a queste si aggiungono le spese condominiali, lievitate del 150-200%, è evidente che le famiglie trentine con reddito medio-basso sono sull’orlo della crisi completa». Dell’argomento si parlerà anche in consiglio provinciale grazie all’interrogazione di Paolo Zanella.

 

Scarica il pdf: ADIGE Itea 060224