27 aprile 2020 – Trentino

La critica di Cgil, Cisl e Uil «Precari, stagionali e disoccupati: dov’è la Giunta?»

TRENTO. «Con le chiacchiere dell’assessore Spinelli i lavoratori stagionali, i precari e i disoccupati non pagano l’affitto e non vanno a fare la spesa né direttamente, né indirettamente». Rispondono così i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil del Trentino, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti all’assessore provinciale allo sviluppo economico e al lavoro che oggi sostiene che gli interventi di sussidio alle imprese servono “indirettamente” a tutelare 100.000 lavoratori dipendenti.
«Comprendiamo l’imbarazzo dell’assessore Spinelli -proseguono i sindacalisti -nel dover giustificare una manovra del tutto squilibrata ma non serve provare ad arrampicarsi sugli specchi perché sono i freddi numeri e il confronto con i cugini altoatesini a sbugiardare l’assessore. Bolzano garantisce 20 milioni di euro agli stagionali del turismo e Trento 5 milioni. E se tutti i 15.000 stagionali trentini che oggi vivono solo con la disoccupazione o con l’intervento statale del Cura Italia chiederanno aiuto alla Provincia riceveranno in media 330 euro una tantum in attesa che forse il turismo riparta davvero. Mentre solo a fondo perduto i piccoli imprenditori trentini riceveranno fino a 6.500 euro che sommati agli altri benefici potranno arrivare come minimo a 34.000 euro, senza dover dichiarare nulla, senza avere obblighi occupazionali reali, perché lo stesso Spinelli ha precisato che in base all’andamento del settore queste imprese potranno pure licenziare. Dire poi che la Provincia investe 80 milioni di euro ogni anno omettendo che di questi soldi beneficiano allo stesso modo lavoratori autonomi e lavoratori dipendenti è un altro tentativo di mascherare la realtà. Infine prima di parlare delle tasse pagate dalle imprese, bisognerebbe fare un serio confronto con quelle pagate alla fonte e senza possibilità di evadere dai 190.000 lavoratori dipendenti ai quali la Giunta Fugatti ha aumentato le tasse. Siamo pronti a vedere il risultato».
«Non siamo mai stati contrari a sostenere le imprese in questo frangente e siamo stati i primi a chiedere maggiori linee di credito per garantire liquidità. Ma ci sono anche i lavoratori colpiti dalla crisi e le lore famiglie. E la Giunta -concludono -nei fatti di loro si è completamente disinteressata».

Scarica il pdf: manovra ART 270420