12 agosto 2020 – Trentino

«La Provincia non fa nulla per la sicurezza sugli autobus»

La questione del trasporto pubblico è centrale per quanto riguarda il ritorno alla scuola in presenza. I sindacati dei trasporti temono forzature. Stefano Montani della Cgil è preoccupato: «L’allegato al DPCM di agosto consente la capienza massima del mezzo quando la permanenza a bordo del non supera i 15 minuti. L’unica misura possibile quale precauzione per evitare la possibilità di eventuali contagi, per la Filt Cgil , è l’installazione a bordo di dispenser con soluzioni disinfettanti per i passeggeri. Peccato su questo aspetto, più volte sollecitato insieme a Fit Cisl e Faisa Cisal, per la PAT prevalga l’aspetto costi (per l’installazione dei dispenser) rispetto ad una precauzione che va nella direzione di salvaguardare la salute pubblica. Senza dimenticare che le corriere extraurbane a pieno carico, con la reintroduzione della bigliettazione a bordo da parte dell’autista, necessiterebbero di almeno una paratia che divida il conducente dal resto dell’utenza. Ed anche su questo aspetto, però, la PAT pare sorda». Nicola Petrolli della Uil atacca: «Una recente delibera provinciale, stabilisce che ora è possibile ripristinare la bigliettazione a bordo dei mezzi pubblici di Trentino Trasporti. La notizia potrebbe essere scontata e normale, se non fosse che siamo ancora in emergenza Covid. Ai lavoratori non è stato fornito adeguato materiale per la sicurezza».

 

Scarica il pdf: trasporti ART 120820