TRENTO – “Il percorso di sviluppo dello 0/6 in Trentino, con audizione delle OO.SS. per analisi dei DDL in Quinta Commissione del Consiglio Provinciale Trentino, sta facendo risaltare in queste ore varie “visioni” politiche e sindacali. Nel merito, sulla stampa di oggi 20.03.25, rileviamo una posizione dei colleghi della UIL Scuola, rappresentativi del personale insegnante 3/6 della PAT, che per quanto riguarda l’interesse delle educatrici dei nidi, inserite nei Comuni e rappresentate come settore dalla UIL FPL Enti Locali, ci trova in disaccordo”. Queste le parole del Segretario Generale della UIL FPL Enti Locali del Trentino, Andrea Bassetti.
La scommessa del percorso 0/6 è ambiziosa ed ha bisogno di attenzione e tempo per trovare concretezza, partendo innanzitutto da uno sviluppo culturale e formativo del personale che andrà ad interagire nella stessa struttura ma mantenendo compiti distinti, con l’obiettivo di creare un vero sistema integrato 0/6. La UIL FPL EE.LL. è fortemente favorevole a questo sviluppo, in espressione politica di apertura al dialogo già dichiarata in sede di Quinta Commissione del Consiglio PAT dalla UIL del Trentino.
Crediamo nell’importanza dello sviluppo e valorizzazione del sistema integrato 0/6, lontani da preconcetti legati a leggi esistenti da 50 anni. È necessario un ammodernamento attraverso una discussione costruttiva tra le parti e un nuovo impianto normativo che riconosca le specificità dell’attuale 0/3 e 3/6, sviluppando il futuro dello 0/6 come nuovo sistema educativo trentino.
La UIL FPL EE.LL ritiene il concetto di diritto all’educazione fondamentale e nello 0/6 lo strumento centrale per permettere a tutti i bambini di accedere a esperienze di apprendimento tra pari, assicurando opportunità di sviluppo solide fin dalla primissima infanzia e prevenendo svantaggi e vulnerabilità sociali.
È necessario il superamento di una separazione tra il concetto di cura e quello di educazione, come rilevato solo nel DDL Parolari. Questo disegno di legge riconosce l’identità specifica di nidi e scuole dell’infanzia come istituzioni con finalità educative pubbliche universali e, al tempo stesso, promuove l’integrazione tra questi due segmenti. Essi sono inseriti in un territorio con competenza primaria sui servizi per l’infanzia, all’interno di un vero sistema educativo integrato 0/6.
Nel DDL Masè, invece, non ravvediamo la possibilità di sperimentazione, ma linee precostituite che rischiano di far naufragare il progetto 0/6 ancora prima di partire, poiché manca la previsione di un approccio basato sul dialogo e sulla costruzione progettuale tra le diverse realtà dello 0/3 e 3/6.
È fondamentale mettere le basi per un dialogo costruttivo tra soggetti esperti dell’età dello sviluppo, aprirsi al cambiamento ed essere disposti a evolvere. Lo 0/6 rappresenta il futuro di ogni bambina o bambino, che diventerà donna o uomo, inserendosi nella società anche grazie al lavoro delle professioni educative, che devono percorrere insieme questa strada di sviluppo.
Il futuro della legge 0/6 è nelle mani della politica trentina. Il richiamo della UIL FPL EE.LL. è quello di governare il cambiamento, metabolizzandolo in maniera positiva, dando tempo e possibilità di sperimentare, creando innovazione e incentivando il dialogo costruttivo tra le professioniste del settore. Solo con percorsi di formazione allargata si potrà garantire serenità nell’ambiente lavorativo e un’organizzazione solida a monte, con PAT e Comuni disponibili a garantire condizioni lavorative ottimali per favorire l’interazione costruttiva tra i due mondi dell’educazione.
Segretario Generale Provinciale UIL FPL EE.LL.
Andrea Bassetti
Scarica il pdf: Comunicato stampa UIL FPL EE.LL. 20.03.2025 – La UIL FPL Enti Locali favorevole allo 0_6 espresso nel DDL Parolari
No Comments