17 dicembre 2019 – Trentino, Corriere del Trentino

La Uil piange Tullia, prima donna attivista

TRENTO. Giuseppe Pisasale, storico della Uil trentina, ricorda con una lettera la figura di Tullia Paissan, prima attivista donna della Uil scomparsa pochi giorni fa. «Giorni or sono ci ha lasciati Tullia Paissan in Daldoss, storica prima donna attivista-impiegata della Uil trentina e del patronato Ital, lasciando un vuoto incolmabile tra i suoi cari scrive Pisasale Venendo a conoscenza della sua presenza nel sindacato in relazione agli anni ’50, ebbi modo di incontrarla ed ascoltarla. Ebbe la pazienza di raccontare la sua esperienza all’interno del nascente sindacato con eloquio sobrio, riflessivo e garbato, scandagliando, con dovizia di particolari, personalità di alto profilo e carisma, tra gli altri, Giuseppe Maino, Franco Godio, Alfonso Falchi, Mario Sebastiani, nonchè fatti ed e avvenimenti che probabilmente senza la sua testimonianza sarebbero rimasti sotto la polvere del tempo». «In quegli anni . prosegue era difficile portare a casa un salario dignitoso; in giro c’era tanta povertà. La stessa Tullia raccontava che la sua retribuzione non sempre veniva erogata con la dovuta regolarità. In verità, erano tempi difficili e non a caso il mondo del lavoro ambiva a un meritevole riscatto di dignità di cui l’associazionismo sindacale, proibito dal regime fascista, ne costituiva la nervatura portante. E proprio in quegli anni tra le varie associazioni, nasceva la Uil a Trento. È indubbio che Tullia merita di essere ricordata dalla Uil per la sua generosa e fattiva operatività, tenendo le fila tra i vari dirigenti e le varie categorie».

 

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