Lavoro. Assegno di disoccupazione integrato per i dipendenti sospesi anche per il Coronavirus

E’ una misura prevista nel Piano di Politiche del Lavoro. Ne ha diritto chi fa almeno 300 ore di cassa in sei mesi

 

In tempi di redditi tirati all’osso a causa dello stop imposto a quasi tutte le attività economiche dall’emergenza coronavirus, i lavoratori e le lavoratrici trentine possono contare su un piccolo aiuto aggiuntivo. Il Piano provinciale delle Politiche del Lavoro prevede infatti per tutti i dipendenti sospesi, quindi in cassa integrazione, un’indennità aggiuntiva di 1,5 euro per ogni ora di disoccupazione per chi ha una retribuzione lorda mensile fino a 2.158 euro. L’indennità cala a 1 euro l’ora per retribuzioni sopra quel limite.

“Crediamo che questa misura oggi possa essere particolarmente significativa per chi si trova a dover far quadrare i bilanci con entrate mensili ridotte – dicono Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. E’ chiaro che si tratta di una goccia nel mare. I redditi dei lavoratori hanno bisogno di essere sostenuti con interventi ben più incisivi. Per questa ragione continuiamo a chiedere alla Giunta provinciale di varare un piano di misure straordinarie per il lavoro, con risorse importanti che sostengano i lavoratori più fragili e meno tutelati, ma anche che tutelino il potere d’acquisto delle famiglie. Senza un sostegno alla domanda non ci potrà essere ripresa”.

L’indennità aggiuntiva va a tutti i lavoratori e le lavoratrici sospese, ad eccezione di quelli dell’edilizia a casa per eventi metereologici, che hanno almeno 300 ore di cassa integrazione nel semestre. E’ necessario che i lavoratori operino per aziende con sede legale in Trentino.

Perché i dipendenti vedano riconosciute questi sostegno al reddito è sufficiente che il datore di lavoro comunichi ad Agenzia il numero di ore di cassa integrazione usufruite dal singolo lavoratore.