Lavoro, preoccupa l’aumento dell’irregolarità in Trentino
Sindacati: Fenomeno da contrastare in ogni forma. Bene l’azione ispettiva dell’Inps

Dichiarazione dei segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino

Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti

 

“Per la seconda volta nel giro di pochi mesi i dati sull’azione ispettiva dell’Inps confermano un incremento delle irregolarità e del lavoro nero. Pur non volendo cedere ad allarmismi è chiaro che il fenomeno è diffuso anche sul nostro territorio e genera preoccupazione”. Lo dicono i segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino, Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti, commentando l’esito dell’azione ispettiva svolta dall’Istituto nel corso del 2017. I sindacati esprimono apprezzamento per il lavoro dell’Inps “un’attività puntuale e mirata che non solo favorisce, come è giusto, l’emersione delle irregolarità totali o parziali, ma contribuisce anche a diffondere un messaggio ancora sottovalutato anche sul piano culturale: il lavoro nero e irregolare danneggia la nostra economia, le aziende sane che subiscono una concorrenza sleale, la comunità perché si traduce in una perdita per l’erario, ma soprattutto i lavoratori e le lavoratrici”. Molte spesso nelle condizioni di irregolarità, infatti, si nasconde una pessima qualità del lavoro in termini di rispetto dei diritti, dell’osservanza delle norme sulla sicurezza e attecchiscono forme di sfruttamento più o meno gravi.
Per questa ragione, secondo Cgil Cisl Uil del Trentino, l’attenzione sul fenomeno deve essere altissima. “Serve anche una diffusa azione di prevenzione tra i lavoratori e le lavoratrici, soprattutto quelli più deboli o che muovono i primi passi sul mercato del lavoro e che facilmente accettano condizioni di parziale irregolarità, sottovalutando gli enormi danni che possono produrre”.

 

Trento, 6 giugno 2018

Scarica il pdf: 20180606_irregolarità unitario