18 maggio 2022 – Corriere del Trentino

L’inflazione a + 7,7% regine maglia neraI sindacati insorgono

Prima Bolzano, terza Trento. È un triste podio quello conquistato dalle due province, che primeggiano a livello nazionale per i livelli di inflazione.
In testa alla classifica dei capoluoghi e delle città con più di 150 mila abitanti più care stilata dall’Unione nazionale consumatori sulla base dei dati Istat per il mese di aprile c’è infatti, Bolzano. A nord di Salorno l’inflazione annua, è pari a +8,1% e si traduce nella maggior spesa aggiuntiva annua equivalente a 2.577 euro, ma che balza alla cifra astronomica di 3.636 euro per una famiglia di 4 componenti. Al secondo posto Verona seguita da Trento con il 7,5%, la seconda maggiore inflazione che genera una spesa supplementare pari, rispettivamente, a 1.751 e 2.602 euro annui. La città più virtuosa è Ancona, con un’inflazione del 4,8% e una spesa aggiuntiva per una famiglia tipo pari a 1.089 euro, 1.450 per una famiglia di 4 componenti. In testa alla classifica delle regioni più costose, con un’inflazione annua a +7,7%, ovviamente il Trentino Alto Adige, che registra a famiglia un aggravio medio pari a 2.087 euro su base annua, 2.989 euro per una famiglia di 4 persone. «Siamo di fronte a una vera e propria emergenza — sottolineano i segretari di Cgil Cisl Uil, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti — Le famiglie non potranno sopportare ancora a lungo questo trend». I sindacati puntano il dito contro l’inadeguatezza delle misure messe in campo dalla giunta: «È sconcertante che pur di fronte a una disponibilità di risorse per aiutare i nuclei familiari le casse di Piazza Dante restino serrate per le famiglie» .

 

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