09 giugno 2022 – Corriere del Trentino

Magazzino Sait, i sindacati ribattono: «Internalizzazione»

TRENTO I vertici di Sait chiedono un confronto? Va bene, ma non sull’esternalizzazione, bensì sull’«internalizzazione di tutto il reparto, compresi i lavoratori oggi alle dipendenze di Movitrento». Così i sindacati rispondono al presidente e al dg del Consorzio delle cooperative di consumo trentine. Perché «di fronte a queste proposte la posizione dei lavoratori è chiara: contrarietà totale», chiariscono i segretari Paolo Bassetti (Filcams Cgil), Lamberto Avanzo (Fisascat) e Walter Largher (Uiltucs). A dicembre l’azienda aveva comunicato la decisione di affidare in appalto, quindi esternalizzare, i servizi del magazzino alla cooperativa Movitrento, che già impiega circa 150 lavoratori nella stessa struttura. «Solo per ragioni organizzative», hanno ribadito il presidente Dalpalù e il dg Picciarelli nella presentazione dell’assemblea di martedì. Ma «questi lavoratori convivono all’interno della stessa struttura da ormai dieci anni, perché solo ora diventa una questione ingestibile?», chiedono i sindacati. Che rilanciano: «Se per il consorzio non è un problema di costi si faccia marcia indietro». In ballo le condizioni contrattuali di circa 90 lavoratori, che secondo l’azienda manterranno comunque gli stessi diritti. Ma «l’esternalizzazione — ribattono le tre sigle — è un vero e proprio appalto di servizio, senza clausola sociale». I sindacati si dicono infine sconcertati dalle parole dell’assessore al lavoro Spinelli, che, rispondendo ad un’interrogazione, «senza vedere le responsabilità del Consorzio punta il dito contro il sindacato, reo a suo dire di impedire un accordo proposto da Sait».

 

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