20 luglio 2020 – Trentino

«Nei luoghi di lavoro servono più controlli»

Emergenza Covid. Dopo l’individuazione di un possibile nuovo focolaio in una ditta di logistica i sindacati sono preoccupati sia per l’incolumità dei lavoratori che per il futuro dell’attività

ROVERETO. Occhi puntati sulla ditta di logistica della zona industriale di Rovereto (ditta che opera per Bartolini) nella quale l’Azienda sanitaria, come riferito ieri, ha individuato un possibile nuovo focolaio di coronavirus, con la presenza certificata di tre positivi tra i dipendenti. I sindacati sono preoccupati per da un lato per l’incolumità dei lavoratori e dall’altro per la possibile compromissione dell’attività. Oggi, stando a quanto comunicato dalla Provincia, dovrebbero essere eseguiti i tamponi sui contatti più significativi dei contagiati. «Stiamo monitorando la situazione», dice Stefano Montani della Filt-Cgil. «Auspichiamo maggiori controlli su chi arriva da fuori. Vista la natura dell’azienda, c’è un via-vai di autisti che arrivano dappertutto, che dovrebbero rimanere sul camion durante le operazioni di carico e scarico. Operazioni che però, viste anche le misure anti-Covid, sono più lente, per cui magari gli autisti scendono per sgranchirsi le gambe, andare in bagno o prendersi un caffè. Serve massima attenzione su questo e altri aspetti». «I lavoratori – aggiunge Nicola Petrolli di Uiltrasporti – sono preoccupati. Nonostante i protocolli e le raccomandazioni dell’azienda, c’è per forza di cose una certa promiscuità tra addetti al facchinaggio e autisti nelle operazioni di carico e scarico. Pur avendo la mascherina e anche se i furgoni dovrebbero rimanere fuori dal magazzino, addetti alla logistica e autisti sono comunque a contatto uno con l’altro. C’è bisogno di fare tamponi a tappeto, anche tra gli autisti, prima che si infestino tutti e per fare in modo che non si blocchi l’azienda, una situazione da evitare, considerando che la ditta ha un centinaio di dipendenti, funziona bene, ha chiesto poche settimane di cassa integrazione ed è stata tra le prime a ripartire».

Scarica il pdf: Bartolini ART 200720