28 luglio 2020 – Trentino

Nomine, basta apprendisti stregoni

A nostro avviso una delle debolezze maggiori della giunta Fugatti e del nuovo establishment politico trentino sono la mancanza di un valido quadro dirigente politico e amministrativo, magari «politicamente vicino» alla giunta, ma all’altezza delle sfide dell’Autonomia. Con un’evidente ridotta possibilità di scelta, nelle nomine del management delle società strumentali, via via in scadenza, spesso effettuate solo badando a mettere una bandierina o a occupare una casella in ossequio allo «spoil system», all’orientamento propagandistico più che all’efficacia ed efficienza dell’azione politica e gestionale della macchina provinciale. Di qui scelte azzardate come quella del dimissionario Soj o «improbabili», di chiacchierati manager come Scotoni e Villotti o la nomina, addirittura senza deleghe, a vice presidente, di Bisoffi, un mancato direttore generale, ma comunque consigliere comunale in carica per il partito al governo provinciale.
D’altronde questa è una consuetudine politica che si trascina da decenni dove se non era in vigore, come oggi appunto, lo «spoil system», vigeva una rigida «lottizzazione» dei posti di potere, il famoso, comunque mai dimenticato «manuale Cencelli». E di questo brutto metodo di scelta della classe dirigente l’Italia, e ora anche il Trentino, pagano pegno.
Sapere che con questi precedenti e modalità di procedere nel ricambio del management si dovranno nominare il nuovo o la nuova dirigente dell’Agenzia del Lavoro o sostituire il benemerito dirigente al Sostegno occupazionale e valorizzazione ambientale, Innocenzo Coppola, crea un certo sconcerto. Trovarsi in pieno autunno caldo con i servizi provinciali che si occupano di politiche attive e passive del lavoro e sostegno all’occupazione dei lavoratori e delle lavoratrici più fragili senza adeguati ed esperti «macchinisti» o con qualche «apprendista stregone» che dovrà rendersi conto di dove si trova e magari pure di cosa fare, induce comunque a una certa inquietudine, figuriamoci proprio a cavallo fra l’ A.C.(avanti Covid) e il D.C. (dopo Covid).
Per questo chiediamo al governatore Fugatti di accelerare in queste nomine e, come sindacato, soggetto interessato in primis al lavoro e all’occupazione, di dotare Agenzia e Progettone di una dirigenza adeguata e dinamica, necessaria a far funzionare la macchina, a organizzare ed erogare quelle prestazioni e misure utili ad alzare la qualità del lavoro e aumentare l’occupazione.

Scarica il pdf: Alotti ART 280720 2