Il T – 21 marzo 2024

Non si fermò, autista assolto

Assolto su tutta la linea in Corte d’appello Moreno Salvetti, l’autista di Trentino Trasporti che era stato accusato di discriminazione razziale e interruzione di pubblico servizio per non aver fermato l’autobus alla fermata di Pinera a Marco di Rovereto dove erano in attesa alcuni richiedenti asilo. I fatti risalgono al marzo 2018 e sono stati documentati da un filmato ripreso dall’altra parte della strada. Salvetti, che nel frattempo è stato trasferito a compiti d’ufficio, era stato condannato in primo grado nel 2021 alla pena di un mese di reclusione, convertita in una multa di 7500 euro, per la sola interruzione di pubblico servizio, mentre era stato assolto per l’accusa di discriminazione razziale. Ieri la Corte d’appello lo ha assolto anche per il reato di pubblico servizio. La Corte, presieduta dal giudice De Fazio, ha accolto le tesi dell’avvocato difensore di Salvetti, Stefano Pietro Galli che sosteneva che il suo assistito si fosse limitato ad applicare le norme di sicurezza e le circolari di Trentino Trasporti.
Secondo la difesa, Salvetti, che stava guidando un mezzo del trasporto extraurbano, non poteva essere consapevole che i richiedenti asilo stessero aspettando proprio il suo mezzo, infatti una delle persone in attesa avrebbe alzato un braccio per pochi attimi quando il mezzo era a 70 metri di distanza e poi lo avrebbe abbassato. Dal momento che quella fermata era servita anche dal trasporto urbano Salvetti avrebbe potuto anche credere che i richiedenti stessero aspettando un mezzo urbano.

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