22 luglio 2021 –  Corriere del Trentino

Occupazione, a maggio oltre i livelli pre Covid «Boom da consolidare»

In Trentino a maggio 2021 le assunzioni hanno superato non solo il dato di maggio 2020, ma addirittura quello pre Covid-19 di maggio 2019. Lo l’Agenzia del lavoro che segna una crescita del 96% della domanda di manodopera nelle aziende trentine: 12.923 le assunzioni contro le 6.598 del 2020, in pieno lockdown. La differenza sul 2019 è del 27,6%, equivalenti a 6.598 assunzioni. E le percentuali vanno addirittura a tripla cifra nel manifatturiero (+102,9% su maggio 2020 e +18,4% rispetto su 2019) e nei pubblici esercizi (+294,2% e +75,8% per bar e ristoranti nei due periodi) Tendenze che rafforzano la ripresa dei mesi precedenti, con un risultato consolidato del +27,3% e 8.895 unità tra gennaio e maggio 2021 nel raffronto con l’analogo periodo 2020. In tutto, 41.464 rapporti di lavoro attivati contro 32.569, ma in ogni caso meno dei 48.583 attivati nei primi cinque mesi del 2019, con un gap di 7.119 unità, equivalenti a un -14,7%, ancora da recuperare. «Ora serve consolidare la ripresa in tutti i settori» sottolineano all’unisono i segretari generali dei sindacati Andrea Grosselli (Cgil), Michele Bezzi (Cisl), Walter Alotti (Uil). Per i confederali urge un piano per riqualificare i disoccupati e garantire un veloce reinserimento dove è più forte la domanda. «Se la tendenza si confermerà — sostengono i tre sindacalisti —, dovremo affinare le politiche provinciali per sostenere le assunzioni stabili: nei primi cinque mesi dell’anno sono state 5.155, con un saldo negativo di ben 3.147 rispetto allo stesso periodo 2019».

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