Perplessità e preoccupazioni CGIL CISL UIL Trentino su “Città della Salute“ a Masi di Cavalese

Cgil Cisl e Uil esprimono forte preoccupazione e perplessità sull’accelerazione che la Giunta Provinciale ha impresso alla valutazione e processo di realizzazione, probabilmente con la formula del partenariato pubblico privato, della cosiddetta Città della Salute a Masi di Cavalese. Il Sindacato vedrebbe meglio una ristrutturazione e il rilancio dell’attuale Ospedale, soluzione preferita anche dal Comune capoluogo della Val di Fiemme.
La nuova proposta in campo sarebbe infatti un investimento molto rilevante con un grande impatto ambientale che sicuramente provocherebbe uno spropositato uso del suolo in una valle vocata al turismo ed allo sport, evitabile con la ristrutturazione dell’Ospedale di valle.
Dalle informazioni giornalistiche trapela inoltre che nella cordata proponente la realizzazione dell’opera assieme alla Mak compare anche Dolomiti Energia, la Società elettrica provinciale, coinvolta nell’affare non si capisce bene per quale aspetto ed in quale misura.
In questo momento, di fronte alle gravi difficoltà del mercato dell’energia e alle preoccupazioni mai nascoste neppure dallo stesso management della società, crediamo siano altre le priorità e le attenzioni della “multiutility” trentina a maggioranza azionaria pubblica, a partire dagli impegni sul fronte della produzione di energia e della gestione della crisi legata ai costi di gas ed elettricità che ricadono sulle bollette di famiglie e aziende trentine.