20 aprile 2018 – Trentino

E-Pharma, investimenti e 35 assunzioni

35 nuovi occupati entro il 2020, con un investimento di 4,7 milioni di euro che coprirà anche lo sviluppo di nuovi farmaci ed integratori. Sono i numeri dell’accordo negoziale siglato dalla Provincia con E-Pharma. Sul fronte «ricerca e sviluppo» si punta poi su una rinnovata collaborazione con Cibio e Fondazione Mach. L’azienda con sede a Ravina investirà sull’alternanza scuola-lavoro, con 54 nuovi posti, e proponendo sei percorsi di servizio civile. L’accordo prevede un investimento di 2,6 milioni da parte dell’ente pubblico. Davide Taffurelli, direttore generale E-Pharma, saluta con soddisfazione l’accordo: «Prevediamo una crescita occupazionale di dieci unità nel 2018, dieci nel 2019, 15 nel 2020, sia attraverso la stabilizzazione del personale che attraverso l’assunzione di nuove persone, soprattutto nel comparto industriale e ricerca». Taffurelli descrive l’andamento del mercato: «Nei prossimi anni la farmaceutica avrà una forte espansione, soprattutto nel comparto di farmaci ed integratori orosolubili, su cui puntiamo. Anche per la nostra leadership tecnologica abbiamo poca competizione a livello nazionale. Proseguiamo l’innovazione grazie anche a Cibio e Mach». Olivier Jousson, membro del gruppo di genomica del Cibio, descrive la collaborazione: «Abbiamo svolto tirocini per tesi di laurea nell’azienda e punteremo sulla professionalizzazione dei nostri dottorandi con una scuola di dottorato dedicato alla “bioindustria”». Annapaola Rizzoli, dirigente del Centro Ricerca e Innovazione per la Fondazione Mach, individua i prossimi passi nella ricerca: «Punteremo sulla riduzione dei componenti chimici in farmaci ed integratori, sostituendoli con estratti vegetali». E-Pharma rinnova la collaborazione con le scuole del territorio, in primis l’Itt Buonarroti-Pozzo, per l’alternanza scuola-lavoro. Edoardo Zamboni, lavoratore E-Pharma da nove anni, racconta i suoi inizi presso l’azienda: «Sono entrato qui grazie ad un tirocinio scolastico, il giorno dopo l’esame di maturità firmavo il contratto di lavoro».

Il vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi commenta l’accordo: «Questo tipo di accordi negoziali hanno coinvolto già 77 aziende e prodotto 300 nuovi occupati, consolidando 4000 posti di lavoro. È finita l’epoca dei contributi a pioggia, la Provincia si impegna a sostenere aziende in grado di dimostrare numeri alla mano le ricadute occupazionali sul territorio e la qualità della loro offerta lavorativa. La sinergia tra attore pubblico, E-Pharma e il mondo della ricerca, quindi Cibio e Mach, potranno creare un distretto produttivo innovativo, in un settore in cui paga la qualità».

Dall’altra parte i sindacati, pur avendo firmato l’accordo, non nascondono delle perplessità. Alan Tancredi, della Uil Trentino, commenta: «Abbiamo firmato perché non si vede tutti i giorni un investimento di 5 milioni e perché la creazione di 35 posti di lavoro non ci può non trovare favorevoli. Questo però non deve nascondere il fatto che ai lavoratori E-Pharma manca ancora un contratto di secondo livello». Tancredi lamenta uno scarso coinvolgimento del sindacato durante la trattativa: «La nostra firma è arrivata solo perché siamo riusciti ad anticipare di un anno, al 2018, l’inizio delle nuove assunzioni. Questa è stata l’unica concessione fatta ai sindacati. La firma non deve coprire i problemi del settore manifatturiero in Trentino, anche perché siamo noi a raccogliere il malcontento dei lavoratori quando arrivano le grane». È concorde Willy Moser, della Rappresentanza Sindacale Unitaria di E-Pharma: «Alcune delle 35 assunzioni inserite nell’accordo erano già previste, si tratta di stabilizzazioni di personale interno. L’esigenza occupazionale dell’azienda deriva anche dal fatto che negli ultimi anni è stato imposto ai lavoratori un cambio di orario con turni massacranti. Segno che il lavoro non manca».

Scarica il pdf: E-Pharma ART 200418