l’Adige – 21 marzo 2023

«Poste, serve un nuovo accordo»

È trascorso oltre un anno dalla scadenza dell’accordo tra Provincia e Poste Italiane per la consegna entro le ore 13 dei quotidiani nelle case degli abbonati. Un’intesa che permetteva una migliore organizzazione del lavoro per tutta la consegna della corrispondenza, visto che i portalettere potevano svolgere i loro compiti dalle 8 alle 14.
Senza l’accordo sull’editoria gli orari normali si sono spostati decisamente in avanti, creando non pochi disagi alle lavoratrici e ai lavoratori e ai cittadini. Per questa ragione Slp Cisl, Slc Cgil, Uil Poste chiedono alla Giunta provinciale di accelerare il confronto con Poste Italiane per arrivare alla definizione di nuove condizioni per un accordo. «Restiamo decisamente perplessi, per il continuo spostare in avanti l’orario di uscita dei portalettere, in un settore in cui tutti i vettori tendono ad iniziare la distribuzione del prodotto sempre in anticipo, Poste Italiane porta gli orari in avanti e questo risulta incomprensibile», spiegano i sindacati in un comunicato.
Il recente incontro tra Poste e Provincia di Trento, però, non ha sortito alcun effetto sulla possibilità di rinnovare l’intesa, per cui al momento gli orari sono quelli dei basket previsti dagli accordi tra azienda e tutte le organizzazioni sindacali, cioè anche Failp Cisal, Confsal Comunicazioni e Ugl Comunicazioni. L’accordo in questione è stato sottoscritto il 2 agosto dell’anno scorso e per il territorio di Trento prevede l’accentramento delle attività di lavorazione e smistamento del prodotto dei corrispondenti Centri di distribuzione accentrati presso due centri logistici: CL Trento Recapito Dogana e CL Rovereto Recapito.
La nota assolutamente positiva -evidenziato i sindacati -è che i centri in questione hanno avuto una crescita in termini numerici del personale impiegato, soprattutto Trento CL, che vedrà necessariamente crescere il personale applicato, quindi un considerevole aumento di occupazione soprattutto per quanto riguarda le lavorazioni interne.
Resta però irrisolta la questione dell’organizzazione del lavoro dei portalettere. Per questa ragione Slc Cgil, Slp Cisl e Uil Poste sollecitano la Giunta provinciale ad assumere una posizione definitiva al tavolo con Poste Italiane. Le organizzazioni auspicano, comunque, si trovino le condizioni per rinnovare la convenzione del 2018.

 

Scarica il pdf: ADIGE Poste ART 210323