Corriere del Trentino – 22 luglio 2022

Prezziario ed appalti, cambiano le regole

Il rincaro dell’energia e quindi delle bollette del gas ha causato problemi anche alle aziende. Una tendenza, quella del rialzo dei costi delle materie prime e di conseguenza dei beni, iniziata prima della guerra in Ucraina, in epoca pandemica. Un aspetto particolare del caro prezzi riguarda «gli interventi provinciali in materia di contratti pubblici», cioè gli appalti, tema di un seminario promosso da Confindustria. «L’eccezionale aumento dei prezzi dei materiali da costruzione, dell’energia e dei carburanti, oltre a gravi carenze negli approvvigionamenti, costituisce un forte ostacolo per l’avvio e il completamento dei lavori di realizzazione delle opere pubbliche e per l’esecuzione delle forniture di servizi di base», è stata la riflessione di partenza. «In questa occasione — ha detto Fausto Manzana, presidente di Confindustria Trento — celebriamo la collaborazione tra imprese ed ente pubblico che va a vantaggio di tutta la comunità». In pratica, al Tavolo degli appalti, composto da Provincia, Confindustria, Comuni, Associazione artigiani, Cooperazione, Ance , Confcommercio, Confesercenti, Ordini degli ingegneri e degli architetti, Cgil e Uil, è stato raggiunto un accordo in due punti. Il primo prevede che, fino al termine dell’emergenza, il prezziario, cioè l’insieme dei parametri di riferimento per i progetti soggetti ad appalto pubblico nei campi infrastrutturale ma pure dei servizi, sia aggiornato ogni sei mesi e non più una volta l’anno. In pratica per tenere sotto controllo l’andamento. Il secondo si occupa di rinegoziazione dei contratti sulla scorta di nuove linee guida. Per fare un esempio concreto, mettiamo il caso di un’azienda vincitrice di un appalto che abbia ordinato del vetro ad un determinato costo prima che i prezzi esplodessero. Al momento dell’arrivo, quel materiale sarà gravato di un’addizionale energetica che può andare dal 10 al 20%. La rinegoziazione del contratto di appalto dovrebbe permettere di attutire l’impatto. L’accordo troverà spazio in una modifica alla legge sulle misure di semplificazione e accelerazione in materia di opere pubbliche che dovrebbero arrivare a breve sul tavolo della giunta provinciale, si ipotizza ai primi di agosto.

 

Scarica il pdf: appalti ART 220722 2