15 ottobre 2020 – Trentino, Corriere del Trentino

Rapporto Crea, sanità trentina ancora al primo posto Segnana: importanti le sinergie anche transnazionali. Sindacati: servono investimenti per l’eccellenza

 

Trento La sanità trentina si conferma al primo posto nell’indagine sulle performance dei sistemi sanitari regionali realizzata dal Centro per la ricerca economica applicata in sanità (Crea sanità) dell’Università Tor Vergata di Roma. Dalla ricerca emerge come in Trentino, in Alto Adige e in Emilia Romagna i livelli di tutela della salute dei cittadini risultino significativamente superiori alla media (con un indice di performance tra il 61% ed il 71%). L’indagine, giunta all’ottava edizione, prende in considerazione aspettative e esigenza di utenti, istituzioni, professionisti e direzione aziendale. In Trentino, l’indice è pari al 71% del livello ottimale. Toscana, Veneto, Marche, Umbria, Liguria, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Sardegna e Piemonte registrano indici relativamente elevati (tra il 53 e il 58%).

«Un risultato che attesta ancora una volta l’alto livello di soddisfazione di tutti i soggetti coinvolti rispetto alle prestazioni del servizio sanitario trentino», ha commentato soddisfatta l’assessora alla sanità Stefania Segnana. Che ha aggiunto: «È importante coltivare le sinergie fra sanità, università e ricerca, le collaborazioni interregionali e, nel caso del Trentino, anche transnazionali, come nel caso dell’Euregio. La cooperazione fra i territori, e i rispettivi sistemi sanitari, è più che mai importante per fronteggiare le pandemie ma anche, in circostanze meno critiche, per ottimizzare performance, prestazioni, costi».

Alla presentazione in forma telematica dei risultati che si è svolta ieri ha partecipato anche il consigliere Luca Zeni (ex assessore alla sanità), che ha fatto parte per il secondo anno del comitato scientifico del progetto insieme a Renza Barbon Galuppi (Presidente di Uniamo) e Carla Dotti (responsabile sanitario Fondazione Istituto Sacra Famiglia). «Sono emersi inoltre spunti e indicazioni interessanti per la gestione dell’emergenza Covid, in particolare sulla flessibilità del sistema sanitario e l’assistenza territoriale, con suggerimenti che potrebbero almeno in parte costituire un riferimento di lavoro importante anche per la nostra provincia», dice Zeni. E anche: «Viene confermata la correttezza della strada avviata negli ultimi decenni dalla sanità trentina e al contempo emerge che non si può rimanere fermi, ci sono ulteriori margini di miglioramento». Fanno eco Cgil Cisl e Uil soddisfatti per il nuovo primato: «Per mantenere i livelli di eccellenza servono investimenti – dicono i sindacati – ora si continui a fare crescere il sistema pubblico locale in termini capillarità del servizio e di rafforzamento dei presidi territoriali».

 

Scarica il pdf: Rapporto Crea ART 151020 2