Scuole aperte e tutela della salute delle persone

Leggiamo dalla stampa della volontà e quindi della possibile riapertura della scuola secondaria di II Grado (le Superiori) al 75%, in tempi brevi: ragionevolmente entro la fine di febbraio.

La Scuola aperta, la didattica in presenza non possono che trovare pienamente favorevoli UIL e UIL Scuola: più volte la nostra Organizzazione Sindacale è intervenuta ricordando che la vera scuola è la scuola viva, popolata da allievi e insegnanti, ché “la scuola è scuola solo a scuola”.

Eppur tuttavia corre obbligo ricordare a chi ci governa la necessità di rispettare alcune condizioni, condizioni che possono diventare realtà solo attraverso un’attenta serie di provvedimenti.

Senza avere bacchette magiche o particolari doti di preveggenza, in giugno avevamo avanzato ai governi nazionale e provinciale tre richieste, che si erano trasformate in altrettanti impegni politici, peraltro non sempre onorati.

Si era chiesto: l’aumento del numero delle classi, al fine di assicurare il rispetto dei protocolli di sicurezza, primo tra tutti il distanziamento; la costituzione di presidi sanitari in ogni scuola o gruppi di scuole, al fine di intervenire con test rapidi per un puntuale tracciamento e provvedimenti mirati all’isolamento sanitario; il potenziamento del trasporto pubblico destinato alla popolazione scolastica.

A livello nazionale non si è visto nulla: nessun impegno, sui tre fronti ampiamente annunciati. L’inquilina di Viale Trastevere è riuscita a pensare solo a dei banchi a rotelle.

A livello provinciale le cose sono andate un po’ meglio, soprattutto sull’aumento del numero delle classi: si è riusciti a potenziare del 10% il numero delle classi. Sicuramente non sono stati costituiti i presidi sanitari a livello di scuola: alla mancanza, solo in parte si è cercato di sopperire con il lavoro dei referenti Covid, individuati all’interno del personale scolastico.

In incredibile ritardo il potenziamento dei trasporti. La UIL del Trentino, ed era luglio, più volte era intervenuta chiedendo impegni precisi sull’aumento dei mezzi di trasporto a disposizione della popolazione scolastica, sempre ai fini del cosiddetto distanziamento sociale. Un potenziamento che si è iniziato a concretizzare solo nel corso di questo ultimo mese. Scolasticamente diremmo: un quadrimestre di ritardo.

La Scuola aperta è un grandissimo risultato: lo abbiamo ribadito e sostenuto numerose volte. Non derogheremo oggi. Certo è che le scuole potranno aprirsi solo nel rispetto della piena tutela della salute delle persone che le vivono.

Pochi giorni fa, UIL Scuola ha nuovamente scritto a Presidente ed Assessore all’Istruzione sulla necessità di fornire, di rendere disponibili le mascherine FFP2 per tutto il personale scolastico che ne faccia richiesta, così come di considerare prioritaria la Scuola, all’interno della calendarizzazione del piano vaccinale .

La riapertura deve essere sinonimo di prevenzione e tutela della salute di chi lavora. Su questo fronte, non sempre l’attenzione è stata massima.

 

 

Walter Alotti                                                                                                 Pietro Di Fiore

Segr. Gen.                                                                                                           Segr. Gen.

UIL del Trentino                                                                                             UIL Scuola – Trento

 

Scarica il pdf: Scuole aperte e tutela della salute