04 febbraio 2021 – l’Adige

Sindacato | Tempo cambio divisa, straordinari e indennità: Giuseppe Varagone (Uil Fpl) critica l’operato dell’Apss Professioni sanitarie, ancora troppe criticità

Ci sono criticità ancora irrisolte nell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, a discapito dei lavoratori. Lo sostiente Giuseppe Varagone, segretario provinciale Uil Fpl Sanità. «Innanzitutto è grave» sostiene Varagone «che l’Apss, nonostante la Cassazione nel giugno 2019 avesse dato ragione alla Uil Fpl Sanità in merito al riconoscimento del tempo cambio divisa, a tutt’oggi i lavoratori dell’Ospedale Santa Chiara, compresi villa Igea, Protonterapia e il territorio, non abbiano ancora ricevuto quanto dovuto dopo circa due anni dalla sentenza. Inoltre è vergognoso che in Trentino l’Apss e l’Apran abbiano deciso con una procedura aziendale di non riconoscere come extra lavorativo il tempo cambio divisa ai lavoratori in servizio su due turni e a giornata».
Per il sindacalista, «tale discriminazione è ancor più grave se si considera che i contratti nazionali 2016/2018 hanno riconosciuto ai lavoratori della sanità pubblica e privata di tutta Italia un minimo di dieci minuti giornalieri per il cambio divisa in aggiunta al normale orario di servizio ed indistintamente dal turno». Solo la Uil Fpl Sanità, ricorda Varagone, si è opposta impugnando le disposizioni aziendali al Tar (la prima udienza sarà il prossimo 24 marzo). Inoltre l’Apss non ha ancora convocato le parti sociali per l’applicazione dei punti del contratto che riguardano la valorizzazione delle professioni sanitarie, l’indennità di mansioni rilevanti, il riconoscimento parziale della tassa degli Ordini professionale, etc. Varagone chiede sia erogato quanto prima il premio Covid fase 2 a tutti i lavoratori esclusi nella prima fase e che si proceda anche alla «distribuzione delle ulteriori risorse straordinarie stanziate dal Dpcm del 17 marzo 2020 finalizzate alla maggiorazione (raddoppio!) dello straordinario effettuato nella prima ondata Covid, e, per ultimo ma non meno importate, alla estensione dell’indennità di malattie infettive a tutti i lavoratori che in questi mesi hanno fronteggiato l’emergenza Covid»
Altro aspetto: l’indennità professionale specifica degli infermieri prevista nella legge di bilancio, e che dovrà essere materia di contrattazione del contratto nazionale 2019/2021, Varagone chiede «venga fortemente incrementata considerato che lo stanziamento attualmente previsto è irrisorio e per nulla gratificante. Abbiamo altresì richiesto» aggiunge il sindacalista «che tale indennità debba essere estesa anche a tutte le altre professioni sanitarie»
Ingine, c’è soddisfazione per per il pronunciamento della Corte di Cassazione per cui il lavoro svolto nei giorni festivi infrasettimanali dal personale sanitario turnista dà diritto alla retribuzione del lavoro straordinario, o in alternativa al riposo compensativo, oltreché all’indennità di turno e all’indennità per servizio prestato nel giorno festivo.

 

Scarica il pdf: ADIGE sanita ART 040221